Ragazzi, le mie gaffes non si contano più! Sono lontani i tempi in cui riuscivo a fregare gli "avversari" e farla sempre franca ai loro tentativi di attacco.
Dopo la "disfatta di Lia" dello scorso post, mi tocca aggiornarvi circa un mio "autogol". Però almeno l'epilogo è tutt'altro che spiacevole per chi scrive. Qualche settimana fa sono stata invitata ad un matrimonio di una coppia di amici comuni ad alcuni membri della comitiva con cui spesso esco. La preghiera ovvia che mi hanno rivolto è stata di non rovinar loro la prima notte di nozze con qualcuno dei miei scherzi al lassativo. Ho dato loro la mia parola con la piena convinzione di non far nulla ne a loro ne agli altri. Insomma ... è un periodo che non mi viene voglia di far scherzi.
Arrivati in sala ristorante, i ragazzi, tra cui vi era Roberto (il mio ex), fecero saltar fuori una boccetta di guttalax. Cominciarono a logorarmi il cervello nel cercare di convincermi ad usare il guttalax per fare uno scherzo agli sposi. Dissi loro che erano stronzi e che se avessero fatto uno scherzo del genere agli sposi la colpa, come al solito, sarebbe ricaduta su di me. Insistettero dicendomi che se non l'avessi fatto io l'avrebbero fatto loro e poi avrebbero dato comunque la colpa a me. A quel punto pensai che era meglio assecondarli facendo finta di muovermi per fare uno scherzo ai testimoni (invece che agli sposi ... almeno in questo l'ho avuta vinta). Presi la boccetta di guttalax ed andai in bagno con la scusa di darmi una rinfrescata. Una volta in bagno svuotai la boccetta del contenuto e la riempii d'acqua. Ritornai in sala e dissi ai miei compagni di tavola che se avessero voluto vedermi all'opera, avrebbero dovuto aiutarmi distraendo i commensali al tavolo dei testimoni per darmi il tempo di "sostituire" i bicchieri! Già, perchè il tempo di aggiungere il guttalax sul posto non lo avrei mai avuto! Allora presi il mio bicchiere, valutai il contenuto d'acqua (livello e tipo (gassata o liscia)) del bicchiere della prima vittima, misi una quantità simile di liquido e poi aggiunsi 25 gocce di "guttalax" (che invece non era altro che acqua di rubinetto). Mi avvicinai al tavolo dei testimoni ed aspettai che i miei "compari" compissero l'opera di disturbo per permettermi di sostituire il bicchiere! Inutile dire che difficilmente riuscivano a distrarre contemporaneamente tutti i presenti. Per la prima volta fu provvidenziale un "gioco erotico" fatto agli sposi da parte di un altro gruppo di commensali che richiamò l'attenzione di quasi tutti in sala. Ne approfittai per scambiare il bicchiere mio con quello del testimone n.1! Quindi tornai al mio tavolo, preparai il secondo bicchiere con il pseudo-guttalax e mi alzai per andare a fare il secondo scambio. Questa volta non si riusciva a distrarre la tavolata in maniera da darmi campo libero! Allora suggerii a Roberto di chiedere ai testimoni di scrivere insieme lui una dedica agli sposi su di un foglio di carta. Il trucco funzionò: i testimoni si concentrarono sul foglietto e tolsero attenzione a quello che facevo io e a quello che c'era in tavola. Così feci anche la seconda sostituzione. Tornammo al tavolo a commentare la nottata che avrebbero avuto i testimoni (una coppia sposata). Io dissi loro che però avrebbero dovuto ammettere di essere stati loro gli autori dello scherzo e quindi discolparmi. Dissero di si ... anche se io ci credevo poco: fortuna che in realtà non sarebbe successo nulla!
Convinta che la cosa finisse li ... mi sono rilassata ... ma forse un po troppo! Infatti mentre servivano i sorbetti al limone (a fine cena) io, imprudentemente, mi sono distratta un pò e non mi sono accorta che Roberto aveva aggiunto al SUO sorbetto una buona dose di PORTOLAC. Nelle sue intenzioni avrebbe dovuto imitarmi nella tecnica e sostituire il suo bicchiere con il mio! Però non calcolò che sarei tornata al tavolo quasi subito per mangiare il mio sorbetto prima che si liquefacesse! Infatti mentre iniziai a mangiarlo notai Roberto che non mangiava il suo sorbetto e gli altri ragazzi al tavolo ridevano di lui sfottendolo. Purtroppo io non avevo capito nulla, ne mi sono preoccupata di capire! ERRORE! Infatti arrivò subito il mio tragico autogol!
Roberto era triste perchè non era riuscito a sostituire il suo bicchiere "adulterato" con il mio ne poteva più farlo. Quindi oltre a non essere riuscito a fregarmi era rimasto pure senza sorbetto!!! Purtroppo però la mia golosagine mi fregò!!! Vedendo Roberto che non mangiava il suo sorbetto, e non avendo capito nulla di quanto stesse succedendo, ho fatto la cazzata del secolo: HO CHIESTO A ROBERTO SE MI DAVA IL SUO SORBETTO ... visto che non lo stava mangiando!!! Lui si illuminò in viso! Con un bel sorriso mi disse di SI (ovviamente). Io, come una fessacchiotta, lo presi e cominciai a mangiarlo! Era quasi sciolto e quindi più che mangiarlo lo bevvi. I ragazzi si ammazzavano dal ridere! Roberto cambiò radicalmente umore. Anche li, io, non capii nulla (lo ammetto ... è un periodaccio per me ... ). Pensavo ad un semplice attacco di "liscìa". Insomma bevetti il sorbetto di Roberto quasi in un sol sorso. Non mi accorsi di nulla (bontà del PORTOLAC).
A quel punto i ragazzi cercarono di inventarsi qualcosa per non perdermi di vista prima che facesse effetto il lassativo. Dopo circa un'ora gli invitati cominciarono a defilarsi. Anch'io avrei voluto tornare a casa, ma sfortunatamente ero venuta in sala con un passaggio in macchina con alcuni dei miei "aguzzini". Infatti tutte le scuse erano buone per restare al seguito degli sposi. Intanto il tempo passava ed io cominciai ad avere qualche fastidio flatulento ... che però consideravo "normale" visto la quantità di roba che avevo ingurgitato.
Finalmente gli sposi salutarono tutti, saldarono il conto con i gestori della sala ed andarono via. Nel frattempo i miei disturbi crescevano vertiginosamente ... ma io ancora non sospettavo un lassativo come causa. Infatti assecondavo i ragazzi che volevano seguire fin sotto casa gli sposini! La scusa ufficiale era che dovevano fare loro un qualche scherzo. Arrivati sotto casa degli sposini notammo un'altra auto con dei ragazzi che aspettavano ridacchiando. Parlando con loro capimmo che avevano avuto modo di posizionare una audiospia nella stanza da letto degli sposini e che stavano ascoltando tramite l'autoradio tutto quanto succedesse al suo interno. Quindi si misero d'accordo che se e quando si decidessero a fare sesso, al raggiungimento dell'orgasmo da parte di uno dei due sposi si uscisse dalle macchine e si facesse una rumorosissima"standing ovation" in modo da attirare la loro attenzione!
Devo dire che come scherzo non era male ... infatti la cosa mi eccitò non poco ...
Durante l'attesa i miei peti diventavano sempre più intrattenibili ed insistenti. Dissi ai ragazzi che avevo bisogno di essere accompagnata a casa mia. Ma loro risposero che non si volevano perdere lo scherzo agli sposi e che quindi dovevo aspettare. Seduta in auto stavo cominciando ad avere coliche dolorose, e quindi dissi loro che avrei fatto due passi fuori. Uscii e cominciai a passeggiare. Purtroppo in posizione eretta l'urgenza aumenta e la quantità di peti pure. Ad un certo punto un peto risultò "liquido"! Me ne accorsi in quanto, indossando un tanga, l' "interno chiappe" divenne scivoloso! Non so se mi sono spiegata! A quel punto cominciai ad avere qualche sospetto! Guardai verso la macchina e vidi i ragazzi ridere mentre sbirciavano in mia direzione! Finalmente cominciai ad insospettirmi, ma anche pensando ad un loro scherzo non mi capacitavo di quando avessero potuto somministrarmi il lassativo. Non ci sarei mai arrivata da sola! Quando me lo disse, Roberto ... mi sarei sbattuta la testa a muro!
Feci finta di nulla, tornai in auto e dissi loro che DOVEVANO accompagnarmi a casa in quanto "qualcosa" mi aveva fatto male e dovevo andare in bagno. Vidi che la cosa non li tangeva e mi risposero che loro preferivano aspettare l'orgasmo degli sposini. Vista l'urgenza crescente, e non volendo dare ulteriori soddisfazioni agli "stronzi", presi la mia borsetta e mi incamminai a piedi (abito ad un paio di chilometri da li). Qualche altro peto liquido s'insinuò tra le mie chiappe! Allora accelerai il passo a chiappe strette. Ad un certo punto mi vidi seguire dalla macchina dei ragazzi. Mi fermai ed anche loro si fermarono! A questo punto, li chiamai, (loro si avvicinarono) e gli dissi che avevo capito che mi avevano combinato uno scherzo con un lassativo. Loro si sganasciavano dalle risa nel vedermi camminare a chiappe strette. Gli chiesi ancora se mi avessero accompagnata a casa. Mi risposero che non volevano sporcare l'auto, e poi ... era troppo divertente vedermi camminare così!!! Mi dissero anche che avrebbero continuato a seguirmi per divertirsi (bastardi!). Allora io cominciai a correre verso casa (anche se con i tacchi era un pò difficile). Roberto si avvicinò con la macchina e mi disse, dal finestrino, che non dovevo correre. Altrimenti risultavo "meno divertente"! Gli dissi che era un bastardo e che doveva andare a farsi fottere. Mi rispose che se fossi andata piano ... mi sarei meritata un "premio". Instintivamente tentai di rallentare (anche non sapendo in cosa consistesse il "premio"), ma quando, qualche minuto dopo, una scarica di diarrea cominciò a colarmi sulle gambe e ad inzupparmi i collant ... ripresi a correre.
Insomma, riuscii ad arrivare a casa (davanti il cancelletto condominiale) limitando i danni. Quindi presi a frugare freneticamente in borsa per prendere le chiavi. Nulla! Panico! Non le trovavo. Mi girai verso i ragazzi e vidi lo stronzone di Roberto con le mie chiavi in mano! Bastardo. Tentai di inseguirlo per farmele ridare. Lui mi diceva che quello era il premio che mi son giocata correndo. Continuavo ad inseguirlo anche se sempre più "roba" colava lungo le mie cosce.
Lui ne approfittava perchè indossava calzature meno scomode delle mie. Riusciva a sfuggirmi ruotando attorno alla macchina. Non ci vidi più: mi tolsi le scarpe e cominciai a rincorrerlo a piedi scalzi. Non vi dico le risa di chi assisteva all'inseguimento anche perchè avevano notato il liquido marrone che veniva giù sulle mie gambe (indossavo una gonna corta). Inoltre, ogni tanto, un sonoro peto liquido mi scappava per un maggiore divertimento degli "spettatori". Ma io ce l'avevo con Roberto! Qualcosa mi diceva che era tutto "merito" suo.
Ad un certo punto lui, nella foga di scappare, scivolò e cadde a terra. Io gli atterrai a cavalcioni sopra! Gli intimai di darmi le chiavi o sarebbe stato peggio per lui. Lui scelse di lanciarle lontano. Non ci vidi più! Stavo per prenderlo a sberle ... quando mi venne un'idea: mi strappai i collant all'altezza dell'inguine e gli lasciai andare addosso una buona dose di cacca liquida! Lui mi disarcionò gridandomi contro le più terribili e "maschiliste" delle imprecazioni. Ma ormai era fatta aveva la camicia buona piena di cacca! Allora cominciò lui ad inseguire me. Io presi a correre verso casa, recuperai le chiavi da terra, e aprii il cancelletto. Scappai dentro ma non feci a tempo a chiuderlo. Entrò pure Roberto ... inferocito. Continuò ad inseguirmi nel cortile interno al condominio tra le auto posteggiate, i cespugli e le siepi. Ad un certo punto mi raggiunse e mi sbattè a terra, in un'aiuola, e mi si mise a cavalcioni sopra. Poi mi rigirò di colpo e ........... mi piantò un bacio in bocca con "mezzo metro" di lingua in gola che quasi mi soffocava.
Io ero terrorizzata perchè pensavo mi volesse "menare". Il terrore si trasformò repentinamente in un brivido di piacere! Mentre mi baciava e mentre venivo scossa da sensazioni contrastanti trà loro miste tra piacere, dolore e incertezza per quel che stava accadendo mi ritrovai con il suo "coso" in mano! Era rigido come una mazza e caldo come un filone appena sfornato. Nel frattempo mi scappò un'altra bella dose di cacca liquida.
Lui se ne accorse, mi girò a pancia sotto (sulla mia cacca) e mi sussurrò all'orecchio: "hai bisogno di un tappo". Mi spostò la gonna, ruppe il tanga (i collant erano andati da un pezzo) e cominciò a penetrarmi da dietro ... però con estrema delicatezza. Vuoi per l'effetto lubrificante della diarrea vuoi per l'eccitazione del momento ... mi ritrovai il suo "coso" tutto dentro (l'ano) quasi senza sentire dolore. Per me era la prima volta! Roberto cominciò a "stantuffarmi sonoramente" fino a che venni come una vera "maiala": la mia eccitazione era alle stelle!!! Si fermò un attimo e poi riprese fino a farmi venire di nuovo. Quindi cadde stremato. Quando estrasse il suo "tappo" non vi dico cosa uscì dal mio dilatatissimo sedere! Mi ritrovai le gambe ed i collant intrise di materiale fecale maleodorante. Poi, vedendo che lui non era ancora venuto, gli presi il "coso" in mano e gli diedi "due colpetti": una fontana di sperma si unì alla mia cacca liquida.
Siamo quindi rimasti immobilizzati dalla fatica e dal piacere per una mezz'oretta circa. Poi ci siamo alzati e abbiamo notato che gli altri erano andati via. Fortunatamente nessuno ha assistito alla scena (almeno spero, viste le grida di goduria di Roberto ...) grazie alla tarda ora. Abbiamo cercato di darci una ripulita alla meno peggio senza risultato. A quel punto, lo invitai a salire in casa mia: arrivati dentro ci spogliammo, mettemmo tutti gli indumenti in lavabiancheria (tranne i collant che andarono buttati) e quindi andammo insieme sotto la doccia. Dopo esserci insaponati per ben 3 volte, abbiamo nuovamente fatto sesso. Poi, stanchissimi, (erano circa le 4 del mattino) siamo andati a dormire nel mio letto. L'indomani, appena svegli, altro sesso ... (e che sesso!) ...
Vi chiedete se ci siamo rimessi insieme? Manco per sogno. E' stato troppo bello per rovinare tutto così. Daltronde "a letto" siamo sempre andati d'accordo. E' il resto che ci ha fatti litigare e poi lasciare. Quindi siamo rimasti "solo" buoni amici. L'unica differenza è che da quel momento se e quando ci viene voglia di farlo ... basta un cenno ... e se la cosa sta bene ad entrambi ... ci diamo dentro alla grande!! Alla faccia di chi ci vuole male ...
Evviva la libertà!!!
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Wow...
RispondiEliminaSembra piu' un racconto porno che un racconto di uno scherzo...ma...la prima parte e' comunque interessante...
Ho due domande pero'...
La prima e' se e quando potremo leggere altre avventure di tuoi giochi, scherzi o penitenze con lassativi, fatti o che ti hanno fatto (anche passati...), dato che era questo il motivo per cui avevi iniziato il blog....
La seconda domanda e'...come mai tutti i tuoi post vengono segnalati a "domenica 18 aprile 2010", mentre questo ad esempio e' stato scritto "sabato 10 dicembre 2011 alle ore 15:53" ???
... si ... la fine della serata è stata a "luci rosse" ... e come vedi non ho remore a raccontarla. Qualche dubbio lo ha avuto Roberto! Ma poi mi ha lasciato fare ...
RispondiEliminaCome ho detto in un precedente commento, non passo tutta la vita a fare scherzi e/o penitenze. Anzi più tempo passa e meno occasioni ho di farne ... comunque se mi torna in mente qualche episodio passato, anche minore, ma + o - interessante lo pubblicherò.
Tutti i miei post li dichiaro il 18/04/2010 (data a caso e a 1 ora di distanza uno dall'altro) perchè mi piace che il post più nuovo vada in fondo e non all'inizio! Cioè ... come li mettevo nel mio vecchio sito ...
Ciao, Lia.
puoi giusto giusto andare a cagare....
RispondiEliminaBello quest'ultimo racconto, solo devo dirti che, per esperienza personale, il Portolac non mi risulta di effetto così dirompente anche a dosi abbastanza elevate. E' certo una cosa individuale.
RispondiEliminaDiverso il Guttalax, intrattenibile oltre una certa dose (per me ca. 30 gocce). Lo stesso vale per le supposte di Dulcolax - dopo 30-40 minuti di attesa - che ho avuto modo di somministrare, ovviamente in situazioni di grande intimità Mi pare che tu abbia avuto esperienza anche con queste ultime, perchè non ci racconti?
Ciao e complimenti!
Lia...mi hai...risposto !
RispondiEliminaNon pensavo sarebbe successo !
Al di la' di questo, nel' introduzione del tuo blog parlavi di grandi avventure, giochi, scherzi...
Ma ne hai pubblicati molto pochi...
Sinceramente mi piacerebbe parlarti in tempo reale (in chat), con la tua testa...e la mia...potremo inventarci perfide avventure... :D
rompicazzo
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