Anche se Roberto non vorrebbe che io pubblicassi questa storia sul blog ... io lo faccio lo stesso! ;) Dopo tutto ci ha uniti ... e stiamo ancora insieme dopo tanti anni!
La mia mania per gli scherzi al lassativo era ben nota ai ragazzi della comitiva in cui ero e sono, una sorta di leader-mascotte e quindi, ciononostante, sono tutt'ora benvoluta anche se tenuta costantemente sotto controllo, specie in occasione di banchetti. Inutile dire che dopo i miei innumerevoli scherzi andati a segno nessuno accetta nulla offerto e/o preparato da me.
Ad un certo punto un ragazzo di nome Roberto viene introdotto in comitiva da un amico. Facciamo amicizia e lui apprende la fama di cui godo. Forse incuriosito, forse invaghito (in questo momento mi suggerisce di scrivere che già gli piacevo non poco) ha osato sfidarmi con una scommessa: se io fossi riuscita a fargli uno scherzo-lassativo lui avrebbe pagato la mia pizza del sabato per un anno intero … se invece al mio tentativo lui si fosse accorto del trucco sarei stata costretta a bere/mangiare l’alimento addizionato di lassativo … ed in più … sarei stata "costretta" a CONCEDERMI a lui! Ebbene, stento a crederci ancora oggi, ma … in un attimo di follia, ho ACCETTATO!
La mia mania per gli scherzi al lassativo era ben nota ai ragazzi della comitiva in cui ero e sono, una sorta di leader-mascotte e quindi, ciononostante, sono tutt'ora benvoluta anche se tenuta costantemente sotto controllo, specie in occasione di banchetti. Inutile dire che dopo i miei innumerevoli scherzi andati a segno nessuno accetta nulla offerto e/o preparato da me.
Ad un certo punto un ragazzo di nome Roberto viene introdotto in comitiva da un amico. Facciamo amicizia e lui apprende la fama di cui godo. Forse incuriosito, forse invaghito (in questo momento mi suggerisce di scrivere che già gli piacevo non poco) ha osato sfidarmi con una scommessa: se io fossi riuscita a fargli uno scherzo-lassativo lui avrebbe pagato la mia pizza del sabato per un anno intero … se invece al mio tentativo lui si fosse accorto del trucco sarei stata costretta a bere/mangiare l’alimento addizionato di lassativo … ed in più … sarei stata "costretta" a CONCEDERMI a lui! Ebbene, stento a crederci ancora oggi, ma … in un attimo di follia, ho ACCETTATO!
Ho quindi agito pensando di avere una sola possibilità! Ho lasciato passare un pò di tempo studiando la mia vittima nei minimi particolari. Lui, inizialmente, quasi non mangiava ne beveva in mia presenza. Poi, pian piano, cominciava a mollare, ma sempre con una certa prudenza. Il giorno del suo compleanno ci ha invitati a casa sua a cena. Ho creduto che sarebbe stata l’occasione giusta! Mi sono preparata caricando una siringa da 50ml con poco più di 40ml di portolac e me la sono fissata al braccio sinistro con un pò di nastro adesivo (senza ago, con la punta rivolta e vicino al polso) nascosta dalla manica della mia camicia ... e sono andata alla festa. Arrivata da lui gli ho detto che mi sarebbe piaciuto portargli dei cioccolatini … ma che immaginavo sarebbero finiti nella pattumiera! Quindi gli ho detto di essere venuta a mani vuote! (e o fatto cenno aprendo i palmi). Lui mi è parso rassicurato da questa mia affermazione, e quindi ha abbassato un tantino la guardia. Una volta a tavola non mi perdeva un attimo di vista! Specie se toccavo una bottiglia o una pietanza in genere! Il tempo passava ed io stavo quasi per desistere ... quando una ragazza ha inciampato ed è caduta rovinosamente (poveretta). Mentre tutti (lui per primo) sono scattati in suo soccorso io ho freddamente approfittato del trambusto per svuotare rapidamente la mia siringa nel suo bicchiere (che conteneva chinotto) non vista da nessuno (con una manovra da provetta illusionista ho preso con la mano sinistra il suo bicchiere mentre con la destra tiravo leggermente su la manica sinistra della camicia e premevo a fondo il pistone della siringa facendone schizzare rapidamente il contenuto nel bicchiere!) . Dopo di ciò sono corsa anch’io a soccorrere la malcapitata facendomi notare in maniera evidente da Roberto. Poi, pian piano la situazione è tornata alla normalità e tutti sono tornati al proprio posto. Io mi sono attardata di proposito in modo da rientrare al tavolo per ultima. A questo punto ho aspettato freddamente che lui bevesse (non vi dico la paura che si accorgesse del lassativo!) e … vuoi per l’incidente alla ragazza vuoi per la poca dolcezza di portolac … E’ ANDATA LISCIA!!! A questo punto avevo vinto! Ho quindi studiato al volo una plateale sconfitta da infliggergli: dopo circa 30 minuti sono andata in bagno e quando sono uscita ho chiuso la porta a chiave ed ho tolto la chiave. Quindi ho passato al setaccio tutte le porte della casa ed ho tolto le chiavi. Dopo di ciò le ho nascoste in un vaso di una pianta e sono tornata a tavola. A casa di Roberto (un trivani) non c’è il doppio servizio. Dopo altri 30 minuti circa, Roberto ha evidentemente cominciato ad avere dei fastidi ed infatti incrociava il mio sguardo come a cercare di capire se io c’entravo qualcosa. Per un pò ho resistito: ho recitato la parte di quella che non c’entrava nulla continuando a conversare con i commensali. Ad 1 ora e 15 minuti circa, si è alzato e ha cominciato a dirigersi verso il bagno con fare circospetto ma “disturbato”. A questo punto, ho preso fiato e gridando l’ho chiamato: “Robyyyy… dove vai? T’ho fregato!” a questo punto nei suoi occhi il panico! Tutti hanno cominciato a ridere e lui ha cambiato 1000 colori in viso!!! Quindi è scappato verso il bagno e quando si è accorto della mancanza della chiave è tornato da noi tentando di acchiapparmi gridando “bastarda!!!” e trattenuto (per prudenza) dagli altri mi ha chiesto, contorcendosi e con smorfie in viso, di dargli la chiave del bagno. Io ho informato chi già non lo sapesse della scommessa in corso, e poi gli ho chiesto di confermarmi la vittoria davanti ai presenti. Lui, pur di avere la chiave, mi ha subito confermato vittoria e pegno da pagare. Io, bastardamente, ho iniziato con lui il gioco di acqua / fuocherello / fuoco mentre girava per casa alla ricerca della chiave. Tra le risa dei presenti, l’impellenza di Roberto aumentava sempre di più. Ad un tratto ha trovato le chiavi nel vaso! Quindi è corso verso il bagno e con mano insicura e tremolante ha cominciato a provare le chiavi. Non è riuscito ad aprire la porta neanche con la chiave giusta! A questo punto un amico ha iniziato a provare le chiavi una ad una … mentre lui si contorceva … ma ad un tratto un olezzo ha pervaso il disimpegno innescando un fuggi fuggi generale di tutti compreso chi stava tentando di aprire il bagno. A questo punto, pietosamente, l’ho aiutato io. Non vi dico la corsa a sedersi sul vaso! Gli ho chiuso io la porta dietro … tipo “pietoso velo”. Dopo qualche giorno, alla prima pizza da lui pagatami, mi ha confessato che "ha fatto" quasi tutto negli slip mentre aspettavamo nel disimpegno: poi, in stato confusionale per la magra figura, ha buttato nel WC gli slip con il “contenuto” e l’ha intasato! Io, invece, gli ho confessato che senza l’incidente di quella ragazza (del tutto casuale) non avrei avuto l’occasione per fregarlo, in quanto lui riusciva a tenermi costantemente sotto controllo. In ultimo gli ho confessato che ho ammirato la sua "sportività" nell'accettazione dello scherzo (quando è uscito dal bagno mi ha stretto la mano, complimentandosi con me, tra le risa di tutti i presenti). Insomma, ci siamo fatti i complimenti reciprocamente!
Dopo qualche settimana … e qualche pizza a scrocco, mi sono concessa lo stesso … ed infine ... ci siamo messi insieme (cosa pensavate, che accettassi una scommessa del genere da chiunque? Il ragazzo mi stava già simpatico…:)!!!
Dopo qualche settimana … e qualche pizza a scrocco, mi sono concessa lo stesso … ed infine ... ci siamo messi insieme (cosa pensavate, che accettassi una scommessa del genere da chiunque? Il ragazzo mi stava già simpatico…:)!!!
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