domenica 18 aprile 2010

Il primo scherzo che Roberto mi ha fatto ...

... o che ha tentato di farmi! La prima volta che Roberto ha tentato di farmi uno scherzo al lassativo è stato un disastro. Vuoi perchè io sono una professionista in lassativi vuoi perchè lui era un dilettante (ora se la cava un pò meglio). Eccovi la cronistoria:


Una mattina squilla il mio cellulare, ed era Roberto che mi chiamava per invitarmi a colazione. Premetto che era da un pò che stavamo insieme e gli avevo promesso una tregua "da lassativi". E' venuto a prendermi a casa e mi ha portato sul lungomare vicino al bar in cui spesso facciamo colazione. Siamo entrati e come sempre, abbiamo ordinato un cappuccino ciascuno. Il barman ce li porta al tavolo e ci chiede se avessimo voglia di un cornetto lui al solito lo prende ed io no.


Verso una bustina di zucchero nel mio cappucino e comincio a mescolare, quindi faccio per bere ... ma uno strano e familiare odore proviene dal mio cappuccio (il guttalax in una bevanda calda emana il caratteristico odore di medicinale)! Ho avuto un attimo di titubanza e ho visto, riflesso in un frigo-bar, che Roberto mentre portava alle labbra la sua tazza mi sbirciava.


Ho capito che c'era qualcosa di strano, ed in un attimo dovevo decidere il da farsi! Rivelargli che avevo capito che c'era qualcosa nel mio cappuccino (anche se non mi rendevo conto di come ci fosse capitato dentro) oppure fare qualcos'altro.


Ho scelto il "qualcos'altro": ho sorseggiato il cappuccino (appena bagnate le labbra) e con molta calma ho posato la tazza. Anche lui posa la sua tazza e morde il suo cornetto, sempre con molta indifferenza e sbirciando le mie mosse mentre io fingevo di guardare altrove. Mi veniva voglia di prenderlo a sberle! Mi serviva un modo per distrarlo, ma non trovavo niente a portata di mano. Ad un certo punto, vedendomi pensierosa, mi chiese se c'era qualcosa che non andasse. Io risposi che, essendo in vena di romanticherie, mi sarebbe piaciuto continuare a bere il cappuccio all'aperto su un tavolinetto vicino al mare. Lui accetta e fa per prendere la sua roba mentre io velocemente prendo in mano i due cappuccini! Al che, leggo il terrore nei suoi occhi ma anche il senso di impotenza. Prova con un semplice "dammi che li porto io", ed io rispondo con un altrettanto semplice "non ti preoccupare, tu pensa al resto".


A quel punto, non potendo fare altro e per non insospettirmi (per lui io non mi ero accorta di niente) mi lascia fare, ma tenta goffamente di non perdere di vista quale dei due cappuccini era il suo e quale il mio. Mentre andiamo fuori e lui per un attimo non mi guarda ... il colpo di genio!!!! Porto la SUA tazza alla mia bocca ed imprimo con forza una traccia di rossetto sul bordo! Arrivati al tavolino poso le tazze come capita e faccio come per aiutarlo a sistemarsi e poi mi sistemo io.


Una volta seduti, lui mi guarda perplesso e mi dice: ed ora qual'è la mia tazza? Ed io molto tranquillamente: siamo mesi che stiamo insieme, che ti frega quale è la tua! Prendine una delle due. Ma lui tituba ancora. A questo punto gli faccio notare che una delle due ha un segno di rossetto: quindi la mia è quella (fortuna che sull'altra non era rimasto segno). E l'ho fregato alla grande!!! Lui, fortemente rassicurato che la tazza SENZA rossetto fosse la sua, ha bevuto il mio cappuccio ed io il suo. E pensando che fosse guttalax io ho cominciato a contare il tempo.


Il pomeriggio (eravamo a circa 10 ore dalla colazione) mi porta a casa sua e mi offre un aperitivo (in effetti gli avevo parlato del fatto che se in prossimità delle 10 ore si mangia si accellera l'effetto del guttalax). E qui la sua disfatta totale! Vedendo che lui cominciava ad avere dei disturbi, l'ho anticipato: ho cominciato pian piano a recitare la parte di quella che stava per farsela addosso. In maniera crescente gli dicevo, contorcendomi, che qualcosa mi aveva fatto male e che avrei avuto bisogno del suo bagno. Ovviamente recitavo!!! Lui invece cominciava VERAMENTE ad avere bisogno del bagno, ma io venivo prima (evviva la galanteria!). Quando lui cominciò ad avere seriamente problemi io feci la parte di chi se la stava facendo addosso e chiedendogli scusa, gli chiesi se potessi usare il suo (unico) bagno. Lui, con smorfie al viso ed aria da panico non potè che consentirmelo. Io malvagiamente mi chiusi dentro a chiave. Ad un certo punto lui venne a bussarmi alla porta chiedendomi (all'inizio gentilmente) se avessi finito. Al che io rispondevo con voce fioca e rauca: no, ancora no! Le sue "bussate" si fecero sempre più insistenti. Ad un tratto mi disse: aprimi ti prego, mi sto facendo addosso!! Ma io rispondevo che non potevo alzarmi dal water ... ed ogni tanto tiravo la cassetta per rendere la cosa più credibile.
Per farla corta, lui si fece un bel pò di roba addosso ed il resto lo "scodellò" in un grosso vaso cinese di sua madre. Quando vidi che le acque si calmarono .... uscii dal bagno e lo trovai con le braghe calate, le mutande in uno stato indecoroso e lui con il viso sperduto che diceva: qualcosa deve AVERCI fatto male!


Dopo un pò, quella sera stessa, gli dissi che i disturbi che avevamo avuto erano tipici del lassativo di contatto, tipo guttalax per intenderci. Lui mi disse che in effetti gli parve di rivivere lo scherzo che gli feci per la famosa scommessa.


Gli chiesi se per caso avesse combinato qualcosa per farmi uno scherzo, e lui rispose assolutamente di no! (ma non fu molto convincente)


Al che cominciai a pensare ad alta voce alle cose che avevamo mangiato ... e poi, tipo "lampo di genio": i cappuccini di questa mattina! Forse sono stati loro ad averci fatto male!


Lo vidi pensieroso a questa mia affermazione e mi disse che sarebbe andato a chiedere informazioni al barista. Io gli chiesi se lo conoscesse, e lui stupidamente mi disse: non ricordi? E' l'ex ragazzo della tua ex amica che hai perso a causa di un tuo brutto scherzo (io non sono molto fisionomista e dimentico facilmente il viso della gente)!!! Ah! Allora vengo pure io a chiedere lumi! Ma Roberto insistette di no. Sarebbe andato da solo. Io gli chiesi se almeno lo potessi accompagnare e che lo avrei aspettato fuori. Accettò.
La sera stessa andammo al bar in moto. Mentre andavamo io lo accarezzavo passando con la mano ripetutamente vicino la tasca in cui teneva il suo telefonino. Nel frattempo lo chiamai con il mio. Premendo spesso sul suo telefonino risposi alla mia stessa chiamata prima che iniziasse a suonare o vibrare.
Arrivati al bar lui scese e mi disse che sarebbe tornato subito. Appena entrò nel bar, io mi portai il mio telefono all'orecchio e sentii tutto: si era messo d'accordo con il barista per farmi uno scherzo. Roberto insisteva che aveva sbagliato qualcosa e che aveva "lassato" ambedue i cappucci. Il barista insisteva di aver fatto le cose per bene e che comunque almeno era riuscito finalmente a vendicare la sua ex ragazza che fu vittima mia.
A quel punto entrai nel bar li guardai e dissi loro che ancora non era nato chi potesse fregarmi così facilmente! Al che raccontai tutto l'accaduto lasciando a bocca aperta Roberto, e a morire dal ridere il barista. Roberto non credette al fatto che fossi stata così "bastarda" da lasciarlo cagare fuori dal bagno mentre io me ne stavo seduta ad aspettare tirando a tratti la catenella!!!
Ci restò malissimo! Quando andammo via, gli dissi che la tregua era rotta! E che doveva aspettarsi di correre in bagno nei momenti meno attesi!
Gli ho anche detto però, che con un pò di fortuna avrebbe potuto mandarmi seriamente "a cagare". E addirittura senza dovermi nascondere niente! Basterà solo un pò di fortuna. Di cosa sto parlando? Lo leggerete tra poco ...

5 commenti:

  1. Sono medico e mi piacerebbe indagare sull'origine di questa tua "passione", piuttosto rara ma non troppo, anche recentemente sono venuto a contatto con persone particolarmente interessate a questo argomento e a scherzi di questo genere. A che età hai scoperto questo interesse per gli scherzi a base di lassativi? e qual'è la cosa che maggiormente ti attrae? leggendo quello che scrivi ho visto anche che sei disposta a subire lo stesso scherzo senza problemi, dimostrando una certa sportività, che non è da tutti.
    Se vuoi possiamo discorrere sull'argomento e ti posso riferire di qualche esperienza.
    Ti fornisco anche la mia mail privata:
    centrocita@hotmail.com

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  2. Come estimatore di tali "passioni" già dalla mia giovane età, e vista la tua grande dedizione per questi comportamenti, desidererei anch'io poter condividere con te informazioni ed esperienze. Ho cercato di contattarti tramite la tua mail che ho trovato un anno fa su Geo Cities, ma non sono riuscito ad ottenere risposta. Spero in un tuo messaggio sul mio indirizzo

    nerdizing@gmail.com
    Complimenti per il tuo lavoro!

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Eccoti!

    Ti avevo scritto una mail su GeoCities, ma non ho mai avuto risposta... ho la tua stessa passione! Se "sei ancora li" mandami un segno di vita a sculacciona@gmail.com, ti racconterò tutti i miei esperimenti... e divertimenti!!

    A presto

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  5. Lia, sono molto interessata a parlare con te...
    Sono una appassionata di scherzi con i lassativi e altre cose molto "strane"...

    Non aggiorni quasi mai il tuo blog e mi dispiace molto perche' penso ci siano tantissime avventure stupende da poter leggere...racconti da "rivivere", ecc...

    Sarebbe possibile almeno sentirti, contattarti in qualche modo e parlare...per scritto almeno ?

    Ti lascio l' email creata apposta per comunicare con te...spero che tu mi possa contattare il prima possibile...ci tengo moltissimo: hinoto.x+lia@gmail.com

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