Chi è venuto sulla pasta?

Salve a tutti! Era da un po' che non mi sentivate ... ma ho avuto problemi di salute. Vi avevo promesso di raccontarvi cosa mi è successo ultimamente (lo scorso 1° Maggio) ... ma questa volta ve lo faccio raccontare dal "mio" Gianpaolo che è stato coartefice dello "scherzo" che mi hanno fatto. Gianpaolo, a te la parola:

Ciao a tutti! Che emozione scrivere sul blog di Lia! Spero di essere all'altezza e di sapervi comunicare il "sapore, l'essenza" dello scherzo che alcuni nostri amici comuni hanno fatto a Lia per vendicarsi di quelli da Lei subiti! Io sono stato la chiave per il successo dello scherzo e poi ne sono stato trascinato dentro .... comunque, bando alle ciance e cominciamo:

Alcuni nostri amici ci hanno invitato per il 1° Maggio a casa di uno di loro in campagna per una bella arrostita di "stigghiola". Poichè Lia in quel periodo non stava benissimo di salute (problemi di stomaco/gastrite) necessitava di stare "sul leggero" e quindi non poteva certo mangiarne! Quindi si è preparata in casa una insalata di pasta leggera (pasta con tonno, carote a julienne, e limone) per poi portarla con se il 1° maggio.

Giunto il fatidico giorno son passato io a casa sua a prenderla, e siccome non era ancora pronta, son salito su da lei. La trovai con il contenitore della pasta già chiuso mentre stava applicando degli adesivi con il logo della boutique in cui lavora tra il coperchio ed il corpo del contenitore! Quando le chiesi il perchè degli adesivi, lei mi rispose che servivano a mo di "sigilli" in quanto aveva paura che i ragazzi si potessero vendicare aggiungendo del lassativo alla sua pasta. Con lo stomaco in quelle condizioni non poteva permetterselo! Io le dissi che sarebbe bastato chiederlo e i ragazzi avrebbero "rinviato" l'eventuale vendetta! Lia mi rispose che la prudenza non era mai troppa!

Mentre lei girava per casa in fretta (eravamo in ritardo) io, non so perchè (giuro non avevo progetti in mente), mi appropriai di un po' di adesivi come quelli che Lia aveva apposto sul contenitore della pasta. Lia non si accorse di nulla in quanto gli adesivi erano veramente tanti. Quindi li raccolse dal tavolo e li ripose. Finalmente potemmo partire.

Arrivati a destinazione, dopo i convenvoli di rito, i ragazzi (Gianluca e Claudio) hanno cominciato a minacciare Lia di ritorsione per gli scherzi subìti in passato da lei. Lia ha però subito detto che nelle condizioni di salute in cui era in quel momento, uno scherzo tramite un lassativo (specie irritante = "di contatto") avrebbe potuto avere un esito traumatico e avrebbe potuto peggiorare il suo stato di salute. I ragazzi pensarono ad una scusa per evitare ritorsioni, ma io confermai che il problema era reale e che Lia aveva seri problemi di gastrite. I ragazzi capirono e promisero di non far uso di lassativi. Però, allo stesso tempo le dissero che qualcosa avrebbero voluto combinarle e che quindi si sarebbe dovuto aspettare comunque uno scherzo. Lia chiese "clemenza" e accettò di subire un eventuale scherzo (la proverbiale sportività di Lia!) sentendosi comunque sollevata e rassicurata.

Però lo scherzo che Lia subì, secondo me, non aveva nulla di "clemente"....

I ragazzi presero a confabulare per decidere che scherzo fare. Nel frattempo cominciammo a bere le prime birre. Dico cominciammo perchè con la scusa di offrirmi da bere chiesero consiglio a me (in quanto erano a conoscenza della nostra "intima" amicizia). Bevendo, però, i nostri freni inibitori cominciarono ad indebolirsi e le proposte di scherzo andarono crescendo in "inclemenza": tra le prime idee c'era il classico "gavettone" che io riuscii ad evitare a Lia con la scusa del fatto che il vestito che indossava fosse delicato e che poi non facesse tutto quel gran caldo. Quindi seguì l'idea di catturare alcune lucertole e di farle scivolare dentro il suo vestito ... ma desistemmo perchè non riuscimmo a catturare neppure una lucertola "in condizioni decenti". Poi io dissi pure che Lia non si sarebbe più di tanto sconvolta ...

Dopo qualche altra birra Claudio (o Gianluca ... non ricordo bene) tornando con una birra ci riferì di aver notato un contenitore sigillato chiuso in un sacchetto in plastica riposto dentro al frigo. Io (forse un po' brillo) spiegai che era il cibo di quel giorno per Lia che non poteva mangiare stigghiola con noi. Da quel momento quel contenitore sigillato fu l'ossesione dei due ragazzi che però cercavano un metodo per aggirare i sigilli. Si sono sentiti "offesi" dall'uso dei sigilli in quanto percepiti come "mancanza di fiducia" (ed era vero) nei loro confronti. Io, in un primo momento, non dissi nulla del fatto che ne avevo con me alcuni da attaccare al posto di quelli che eventualmente avremmo rotto. Però quando saltò fuori l'idea dello scherzo ne fui talmente eccitato (effetto dell'alcool?) che subito dissi che i sigilli non erano un problema!

L' "ideona" fu di masturbarsi e "venire, eiaculare" nell'insalata di pasta di Lia per vendicarsi delle "lassate" subite. Subito cominciammo a pianificare il "da farsi" anche se non del tutto lucidi.

La prima cosa da fare fu sostituire provvisoriamente il portamangiare con l'insalata di pasta di Lia con un contenitore di dimensioni simili in modo da non insospettare chi non lo avesse più visto in frigo. Approfittando di una momentanea assenza delle donne dalla cucina questa fase si potè fare quasi subito. Il contenitore "originale" fu portato in bagno ed occultato in un armadietto. Quindi Claudio pensò bene di rimuovere i sigilli e togliere dal contenitore eventuali tracce dei sigilli rimossi. Facendo finta di andare in bagno per un bisognino portò a termine l'operazione.

Quindi venne il momento di arrostire la stigghiola. Salimmo tutti in terrazzo dove c'era il barbeque e cominciammo ad accendere la brace. Quindi cominciammo ad arrostire. Il primo a voler eiaculare nel cibo di Lia fu Gianluca (ricordate che brutto scherzo gli fece Lia?). Quindi con la scusa di dover andare in bagno per un "atto grande" si intrattenne in bagno per il tempo necessario ad una sega. Poi fu la volta di Claudio. Quindi fecero di tutto per convincermi ad aggiungermi a loro e quindi apporre i sigilli. A "lavoro" terminato avrei fatto loro "uno squillo" in modo da distrarre le donne dalla cucina e ri-sostituire il contenitore.

Alla fine mi convinsero! Andai in bagno, mi feci la mia bella sega e venni sulla pasta di Lia. La cosa mi eccitò moltissimo! Infatti la sega non durò più di 3 minuti!!!! Quindi, dopo aver controllato bene l'assenza di peli, mescolai bene la pasta con un cucchiaio che mi ero portato apposta sperando che il condimento della pasta coprisse l'odore nauseabondo dello sperma (ed era parecchio!). Anche dopo la mescolata ... un po' si sentiva ancora! Incrociai le dita e richiusi il contenitore. Quindi apposi i sigilli che avevo con me e feci lo squillo ai ragazzi. Loro con la scusa di ottenere aiuto dalle ragazze, le chiamarono e mi squillarono per avvisarmi della "via libera". Io, di nascosto, andai in cucina e rimisi in frigo il contenitore al posto del sostituto momentaneo.

Quindi tornai dai ragazzi a dare la notizia del "missione compiuta"!!!

Finimmo di arrostire e cominciammo a muoverci per preparare la tavola in terrazza. Le donne cominciarono a far la spola dalla cucina portando stoviglie e posate mentre noi ci occupavamo di pulire il barbecue. Nel frattempo l'eccitazione saliva nell'incognita: "Lia si accorgerà dello sperma da noi aggiunto?". Fremevamo nell'attesa cercando di non far trapelare nulla. In questo frattempo, Lia (poi mi riferì) aveva notato qualcosa di strano nel nostro comportamento ed era convinta di doversi aspettare qualcosa ... ma non pensava a tanto!!!

Quando andammo a tavola e Lia arrivò con il suo contenitore in mano ... un brivido mi corse lungo la schiena!!! Se ne accorgerà? Si arrabbierà? Perderò la mia gran bella intima amica? Avremo esagerato? Ormai era fatta ... fermarla ora significava lasciarla senza pranzo! Cosa sarebbe stato peggio?

Cominciammo a distribuire la stigghiola nei piatti mentre, di nascosto, osservavamo Lia che rompeva i sigilli per aprire il contenitore. Lo fece mentre chiaccherava con la moglie di Claudio. Non ci mise molta attenzione! Secondo me non si sarebbe accorta neanche se i sigilli fossero stati in evidente stato di manomissione!!! Ma noi non avremmo osato sperare tanto. Quindi, aperto il contenitore se ne comincia a versare una bella porzione nel piatto.

Quando prese la forchetta in mano ... un altro bel brivido mi percorse la schiena! Ecco il momento del giudizio! Portò la prima forchettata di pasta in bocca ed iniziò a masticare. Io incrociai lo sguardo dei ragazzi che guardavano con gli occhi spalancati Lia mangiare la pasta (fortuna che Lia non li notò! Secondo me avrebbe capito subito che qualcosa non andava!). Io cercai di distorglierli dall'"ipnosi" in cui erano piombati! Chiesi loro se volessero ancora stigghiola. Ne accettarono un altro po' giusto per osservare Lia mangiare dal loro posto a tavola mentre tagliuzzavano finemente la stigghiola. Lia continuava a mangiare senza accorgersi di nulla, anche se a volte notavo strane espressione in viso come se qualcosa non le tornasse.

Mi versai dell'acqua nel bicchiere e ne versai pure a Lia senza farci caso. Lei, ad un certo punto, si fermò e mi guardò con aria di domanda! Io pensai si fosse accorta di qualcosa ... ed invece mi chiedeva se si potesse fidare a bere dal bicchiere. Io le risposi di si ... che non avevo/avevamo messo nulla nel suo bicchiere, ma l'emozione e l'eccitazione doveva trapelare dai miei occhi e lei rifiutò di bere dicendo che secondo lei avevamo messo qualcosa nel bicchiere e che non avevamo tenuto conto del suo stato di salute. A quel punto io presi il suo bicchiere e bevetti d'un fiato. Lia a quel punto mi CHIESE SCUSA per la mancanza di fiducia e prendendo il mio bicchiere cominciò a bere. Quindi riprese a mangiare la sua pasta con il nostro "additivo".

Mentre noi pensavamo a come dirle dello scherzo che le avevamo fatto lo stesso ci sfuggì un po' di mano: la moglie di Claudio chiese a Lia di assaggiare un po' della sua pasta! Vidi il terrore negli occhi di Claudio mentre io e Gianluca sghignazzavamo! Claudio non sapeva come fermare la moglie: "dai lascia stare ... Lia ha solo quello da mangiare". Ma Lia insistette: "tranquilli ...ne ho preparata in più. Anzi scusate la mia mala educazione! Avrei dovuto offrirvela prima! Ne volete assaggiare?". La moglie di Claudio ne prese un po' e se la mise nel piatto. Poi seguì anche la ragazza di Gianluca. Noi, ovviamente, rifiutammo dicendo che era "CIBO PER FEMMINUCCE" (notare la ns. stupida ironia) ... ;)

Appena assaggiò, la moglie di Claudio fece una strana faccia e chiese a Lia cosa ci avesse messo, oltre le carote ed il tonno. Lia rispose che non c'era altro che tonno, carote e limone! Anche la ragazza di Gianluca, assaggiando, annuì dicendo che c'era un sapore a lei "familiare" ma che non riusciva ad identificare! Gianluca arrossì alla grande! Io e Claudio sghignazzavamo trà noi mentre lui continuava a darci spintoni. Ad un certo punto pure Lia si rese conto che c'era un sapore che non la convincesse, ma anche lei (seppur conosce benissimo il sapore dell'additivo) non riusciva ad identificare cosa potesse essere. Ha pensato al fatto che aveva cambiato "marca" di tonno.

Vuoi per le troppe nostre manifestazioni di ilarità, vuoi per gli sguardi beffardi che ci lanciavamo tra maschietti e certe volte anche verso le donne ... alla fine qualche dubbio gli venne! Anche se la pasta era ormai quasi tutta finita, Lia prese il contenitore, si avvicinò a noi e ci intimò di assaggiarla! Ovviamente ci rifiutavamo categoricamente di mangiarne. La cosa sfociò in una sorta di lotta scherzosa corpo a corpo tra Lia e noi, ma non riuscì a farci mangiare neanche un coccio di pasta.

Calmate un po' le acque ci chiese, pacatamente, di confessare cosa avessimo aggiunto, ricordandoci, ancora una volta, (e che palle ... l'abbiamo capito!) che lei aveva problemi allo stomaco e che se avessimo usato guttalax o altro di simile l'avremmo messa a rischio. Lia si dichiarava ormai certa che la pasta era stata in qualche modo "adulterata". Noi abbiamo insistito che non ci saremmo mai permessi di mettere a repentaglio la sua salute. Allora continuò per sapere che cosa ci fosse dentro. Noi non sapevamo come dirglielo, anche se ormai era assodato che fossimo riusciti a fregarla. Ad un certo punto dietro continue insistenze di Lia, Gianluca si tradì dicendo che l'additivo era del tutto naturale (però lo disse con un sorrisino da stronzetto che secondo me fece capire tutto a Lia).

Infatti, Lia prese un'altra forchettata di pasta e se la mise in bocca. Cominciò a masticare lentamente per cercare di intercettare "quel sapore strano". Quindi si fermò, ingoiò (non sputò! Questa cosa l'ho notata subito!) e disse: SIETE DEI GRANDISSIMI MAIALI. Bastardi! E cominciò ad inseguirci con una scopa in mano. Dopo aver preso qualche bastonata in testa e sulla schiena riuscimmo a disarmarla e le chiedemmo scusa, ma Gianluca e Claudio dovevano vendicarsi ... e non potevano aspettare un'altra occasione che chissa quando si sarebbe verificata. A quel punto la proverbiale sportività di Lia prese il sopravvento e la portò a riderci sopra! Le altre ragazze, vedendo Lia scherzare con i ragazzi, chiesero se si potesse sapere, finalmente, cosa fosse questa "benedetta sostanza aggiunta". Lia disse loro che dovevano capirlo da sole! I ragazzi si opposero (io no) ma Lia li mise in guardia! "Io ci sono arrivata da sola ... loro ci devono arrivare pure da sole!". Così ricominciarono ad assaggiare la pasta! La ragazza di Gianluca continuava a dire che quel gusto non le era nuovo ... ma che non riusciva ad "isolarlo". Ora Lia rideva con me (Gianluca e Claudio no!).

Quando finirono quasi tutta la pasta, senza arrivare ad una soluzione e dopo essersi arrese, le ragazze pretesero di sapere cosa ci fosse! Lia rispose, anche se non capiva come ci fossero riusciti, che avevano aggiunto il loro "sperma" alla sua pasta!!!

Le due ragazze ebbero dei vistosi cambiamenti di colore in viso con associate manfestazioni di schifo e tentativo di sputare a terra. Se la presero principalmente con i loro rispettivi a cui mollarono sonori ceffoni! I ragazzi, nonostante le sberle, ridevano a crepapelle. Io invece a dire che non volevo e che loro mi hanno convinto a metterci pure "del mio" in quanto la destinataria dello scherzo doveva essere solo Lia. Poi scoprimmo che le ragazze si erano incazzate principalmente perchè avremmo duvuto bloccarle dall'assaggiare la pasta! Ma che volete ... qualche bicchiere di birra di troppo ed i riflessi si sono allentati ... e poi avremmo rischiato di farci scoprire troppo presto!

A quel punto Lia disse alle sue nuove amiche che le avrebbe aiutate a vendicarsi a loro volta (ahia!).

Quindi Lia volle sapere come fossimo riusciti ad aggiungere lo sperma al suo cibo senza rompere i sigilli. I ragazzi subito mi incolparono dicendo che senza di me non ci sarebbero mai riusciti (vero). Io risposi che non volevo e che loro hanno tanto insistito (vero pure questo ma la colpa alla fine fu mia!). Lia allora disse che mi dovevo preparare ad una terribile vendetta. Intanto mi chiese di mangiare quel po' di pasta che era rimasta ... pena il suo sciopero sessuale per un mese intero. Le altre due ragazze invece entrarono in sciopero subito. Io dovevo scegliere il male minore! Ho cercato di mediare ed intenerire l'animo di Lia, ma ho ottenuto solo un inasprimento della pena: avrei dovuto fare anche la "scarpetta" all'interno del contenitore.

Cosa ho scelto? Meglio un mese di astinenza!!! No? Al mio rifiuto di subire la punizione, Lia mi ha guardato con aria di sfida e mi ha detto che il mese di sciopero si sarebbe pure potuto allungare a tutta l'estate (ma io non ci credetti). Poi, sempre con aria di sfida ... ha preso in mano il contenitore ed ha ripreso a mangiare, con gusto, tra lo stupore di tutti e tutte. GRANDE LIA! Questo è stato il solito colpo di scena in perfetto "LIA style"! Ti adoro, pupa.

Punsecchiante è stata Lia nei confronti della ragazza di Gianluca che alla fine ha dovuto ammettere che lei lo aveva assaggiato ... quello di Gianluca ... e che le era pure piaciuto. Non ha gradito, invece, il fatto che Gianluca non ha impedito che assaggiasse pure quello mio e quello di Claudio.

La moglie di Claudio invece non avrebbe mai voluto assaggiarlo (ne quello di suo marito ... ne tantomeno quello mio e di Gianluca). E adesso Claudio dovrà trovare il modo di riparare ad un così grave sbaglio!!!

Auguri .... Claudio!!!

p.s.: la mia scelta, invece, si è rilevata corretta!!! Ho evitato di ingoiare sperma ... e lo "sciopero" di Lia non è durato che una settimana!!!! ;)