domenica 18 aprile 2010

Ciao a tutti!

Ho aperto questo blog a seguito della chiusura di "GeoCities" e quindi del sito dei miei amici di SpyforHobby che mi ospitavano con una pagina.

Nel frattempo ho sperimentato nuovi scherzi e sopratutto nuovi giochi, sempre tramite l'uso di lassativi. Poichè non sono bravissima con i computers mi faccio aiutare dal mio "Lui" a pubblicare le mie cosine.

Quindi, per chi non mi avesse già letta nella mia pagina su geocities, nei post a seguire ripropongo quanto vi era riportato e aggiungo quanto di nuovo da me sperimentato.

Buona lettura.

p.s.: Gli scherzi e i giochi che ho fatto e di cui parlo nei post a seguire, NON vogliono essere un suggerimento a farli anche voi. Quindi in tal caso NON mi assumo alcuna responsabilità. I lassativi che ho usato sono categorizzati come "farmaci da banco" e li ho acquistati in farmacia e senza ricetta. Per i lassativi cosidetti "di contatto" mi sono attenuta al foglietto illustrativo circa la quantità massima somministrabile (tranne alcuni esperimenti su me stessa!).

Il lassativo per antonomasia: Il Guttalax!

Il "guttalax", unico lassativo menzionato nella letteratura "scherzosa", ha avuto su di me un effetto "da manuale" usato in dosi massicce (25-30 gocce) quando la massima consentita è di 15-20 gocce (dose che, comunque, genera una notevole impellenza)! Potrebbe essere effettivamente l'ideale per uno "scherzone" di "cattivo gusto" o per una "punizione" da infliggere a qualcuno che l'ha combinata grossa, anche perchè provoca pure "dolorini" addominali, che causano un certo malessere tipo "mal di pancia". Purtroppo però ha alcuni difetti: l'effetto si manifesta dopo 10-12 ore, quindi difficilmente si ha la possibilità di beffarsi della "vittima" mentre viene colpita dal lassativo, perchè se si somministra il lassativo personalmente (nascondendolo nei cibi o bevande molto saporite, poichè NON è inodore e insapore, ma anzi ha il classico odore e sapore di "medicinale" che metterebbe subito in allarme la vittima!) non si ha poi il tempo necessario (a meno di non convivere con la vittima) per godersi i risultati e/o per rendere il gioco più duro (chiudere la porta del bagno, ritardare comunque la possibilità di raggiungere un WC alla vittima). Altro possibile difetto è proprio l'effetto "dirompente"! La vittima, a tempo di effetto raggiunto, non potrà NON defecare! L'ho provato su di me! Raggiunto il punto di massima efficacia del guttalax non si riesce più a trattenere e alla fine lo sfintere cede, anche se non si vorrebbe, ogni minimo tentativo di riposo si trasforma in una determinata quantità di "materiale" rilasciato negli slip ...! Quindi lo scherzo può degenerare, la vittima si mortifica troppo e potrebbe non prenderla proprio bene e reagire in maniera spropositata. E' bene non esagerare, e dare la possibilità alla vittima di liberarsi prima che accada "l'inevitabile". Inoltre, la vittima, si accorge per certo che non si e' trattato di un evento di defecazione proprio naturale, e quindi pretenderebbe spiegazioni! Invece, una cosa ottima di guttalax è che anche se la vittima si trova ad "intestino vuoto", cioè non ha mangiato durante il periodo di incubazione del lassativo o ha defecato poco prima di assumere il lassativo, l'effetto dirompente non si annulla! Anzi diventa frustrante perchè arrivati in bagno con "l'intenzione" di riempire il water, non si fa quasi niente e l'impellenza rimane!!!! (ho provato anche questo su di me!)

Ho provato altri lassativi che hanno circa la stessa modalità di azione ma sono più complicati del guttalax per quanto riguarda la somministrazione in quanto sono sotto forma di pillole non frantumabili o di cattivissimo gusto e quindi non occultabili.

Il Laevolac

Il Laevolac differisce come principio di azione dal guttalax. La prima cosa in cui ciò si evidenzia è nei tempi di azione: agisce in 2-4 ore. Invece che gocce, si presenta sotto forma di uno sciroppo molto dolce!!!! Un suo difetto è che per creare una buona impellenza, bisogna raddoppiare la dose massima riportata sulle indicazioni. Ciò significa somministrare circa 10 cucchiai di sciroppo!! Il volume da somministrare è molto, e sopratutto, il potere dolcificante di 10 cucchiai di laevolac è enorme! Ho provato di tutto: bevande varie, the, cioccolata, etc. Non v'è dubbio che funziona meglio con alimenti non zuccherati e contenenti sostanze amare (cacao, caffè). Ho provato su me stessa mangiando una crema al latte con molto cacao dolcificata con 10 cucchiai di laevolac: L'effetto è ottimo per uno scherzo: dopo circa 2 ore ho iniziato a "scoreggiare" puzzette "normali", quindi la frequenza delle scoregge aumenta tra il brontolio dello stomaco che sembra stia per eruttare, qualche scoreggia "dubbia" (siamo a 3 ore) si è rivelata "liquida" .... mi avete capito! A 4 ore lo sconforto aumenta ma non in maniera irresistibile, cioè è "trattenibile". Di certo gli slip sono macchiati, ma può essere che non ce ne siamo accorte! Lo scherzo può continuare per molto tempo a meno che non si scambi qualche "scarica diarreica" per puzzetta! La vittima difficilmente può accorgersi del trucco, in quanto l'evento è molto simile ad un attacco di diarrea a seguito di ingestione di cibo un pò avariato (cosa che penso sia capitata a tutti). Se poi la vittima raggiunge il water si libererà in una buone dose di diarrea molto "sonora", cioè mista a peti tonanti. Finito il tutto si crederà concluso l'evento, invece a me è successo di dover tornare a defecare liquido altre 2 volte nell'arco di altre 4 ore, anche se con intensità e impellenza diminuita. Concludendo, credo sia una soluzione sicuramente migliore del guttalax, sia per modalità d'azione che per sicurezza in quanto il meccanismo d'azione del laevolac non è quello irritante ma quello osmotico (per informazioni tecniche: http://it.wikipedia.org/wiki/Lassativo). Il problema maggiore è occultare il potere edulcorante di 10 cucchiai di Laevolac in un qualche alimento solido o liquido in modo che la vittima, non si disgusti per l'eccessiva dolcezza e quindi rifiuti l'alimento (ed il lassativo). Non è il massimo ... ma siamo sulla buona strada!

Il Portolac

Il Portolac è uno sciroppo dal nome e principio d’azione simile al laevolac ma con alcuni pregi in più e alcuni difetti in meno!! Più in dettaglio: 1) agisce più velocemente, 2) è meno dolce, 3) è liquido (laevolac è vischioso), 4) La quantità doppia (40-50ml) equivale a soli 3 cucchiai. Probabilmente tutti questi vantaggi sono dovuti al principio attivo diverso da quello del laevolac: infatti al posto del lattulosio nel portolac viene usato il lattitolo che è anch’esso uno zucchero non assimilabile dall’intestino. Cosa rassicurante è che questo lassativo viene usato anche per i bambini nei primissimi anni di età (nelle dovute quantità) il che mi fa pensare che sia abbastanza sicuro anche se usato, saltuariamente, in “overdose” sugli adulti. L’ho provato su di me: ne ho assunto 40 ml in un bel bicchiere di coca-cola (impossibile con il laevolac) senza avvertirne una eccessiva aumentata dolcezza.
Dopo circa 45 minuti ho avvertito decisi brontolii dello stomaco, ad un ora sono dovuta correre in bagno per liberarmi in una unica ed abbondante scarica diarreica! A questo punto si rasenta la perfezione per quanto riguarda il lassativo da scherzo.

Ricapitolando i pro ed i contro dei lassativi da me (fin'ora) testati:

Guttalax: Pro: Facilità di somministrazione; effetto "dirompente" che permane anche in assenza di "defecata".
Contro: Lungo periodo di "incubazione" (10-12ore); riconoscibilità, dall'effetto, della causa; crampi addominali; effetto "dirompente".
Laevolac: Pro: Velocità d'azione (2-4ore); non riconoscibilità della causa; provoca anche flatulenza (sin dalla prima ora); sporca gli slip senza che ci si accorga di niente; la "non-dirompenza" permette di protrarre lo scherzo per molto tempo.
Contro: Difficoltà di somministrazione di 10 cucchiai di laevolac causa volume (quasi mezzo bicchiere) e causa forte potere dolcificante.
Portolac: Pro: Velocita' d'azione (1-2,5ora); non riconoscibilità della causa; facilità di somministrazione: poco volume di liquido da somministrare e poco dolce; relativamente sicuro. In pratica è IL LASSATIVO IDEALE per praticare uno scherzo!!!
Contro: Nessuno!

Come ho conquistato il mio Lui

Anche se Roberto non vorrebbe che io pubblicassi questa storia sul blog ... io lo faccio lo stesso! ;) Dopo tutto ci ha uniti ... e stiamo ancora insieme dopo tanti anni!

La mia mania per gli scherzi al lassativo era ben nota ai ragazzi della comitiva in cui ero e sono, una sorta di leader-mascotte e quindi, ciononostante, sono tutt'ora benvoluta anche se tenuta costantemente sotto controllo, specie in occasione di banchetti. Inutile dire che dopo i miei innumerevoli scherzi andati a segno nessuno accetta nulla offerto e/o preparato da me.
Ad un certo punto un ragazzo di nome Roberto viene introdotto in comitiva da un amico. Facciamo amicizia e lui apprende la fama di cui godo. Forse incuriosito, forse invaghito (in questo momento mi suggerisce di scrivere che già gli piacevo non poco) ha osato sfidarmi con una scommessa: se io fossi riuscita a fargli uno scherzo-lassativo lui avrebbe pagato la mia pizza del sabato per un anno intero … se invece al mio tentativo lui si fosse accorto del trucco sarei stata costretta a bere/mangiare l’alimento addizionato di lassativo … ed in più … sarei stata "costretta" a CONCEDERMI a lui! Ebbene, stento a crederci ancora oggi, ma … in un attimo di follia, ho ACCETTATO!

Ho quindi agito pensando di avere una sola possibilità! Ho lasciato passare un pò di tempo studiando la mia vittima nei minimi particolari. Lui, inizialmente, quasi non mangiava ne beveva in mia presenza. Poi, pian piano, cominciava a mollare, ma sempre con una certa prudenza. Il giorno del suo compleanno ci ha invitati a casa sua a cena. Ho creduto che sarebbe stata l’occasione giusta! Mi sono preparata caricando una siringa da 50ml con poco più di 40ml di portolac e me la sono fissata al braccio sinistro con un pò di nastro adesivo (senza ago, con la punta rivolta e vicino al polso) nascosta dalla manica della mia camicia ... e sono andata alla festa. Arrivata da lui gli ho detto che mi sarebbe piaciuto portargli dei cioccolatini … ma che immaginavo sarebbero finiti nella pattumiera! Quindi gli ho detto di essere venuta a mani vuote! (e o fatto cenno aprendo i palmi). Lui mi è parso rassicurato da questa mia affermazione, e quindi ha abbassato un tantino la guardia. Una volta a tavola non mi perdeva un attimo di vista! Specie se toccavo una bottiglia o una pietanza in genere! Il tempo passava ed io stavo quasi per desistere ... quando una ragazza ha inciampato ed è caduta rovinosamente (poveretta). Mentre tutti (lui per primo) sono scattati in suo soccorso io ho freddamente approfittato del trambusto per svuotare rapidamente la mia siringa nel suo bicchiere (che conteneva chinotto) non vista da nessuno (con una manovra da provetta illusionista ho preso con la mano sinistra il suo bicchiere mentre con la destra tiravo leggermente su la manica sinistra della camicia e premevo a fondo il pistone della siringa facendone schizzare rapidamente il contenuto nel bicchiere!) . Dopo di ciò sono corsa anch’io a soccorrere la malcapitata facendomi notare in maniera evidente da Roberto. Poi, pian piano la situazione è tornata alla normalità e tutti sono tornati al proprio posto. Io mi sono attardata di proposito in modo da rientrare al tavolo per ultima. A questo punto ho aspettato freddamente che lui bevesse (non vi dico la paura che si accorgesse del lassativo!) e … vuoi per l’incidente alla ragazza vuoi per la poca dolcezza di portolac … E’ ANDATA LISCIA!!! A questo punto avevo vinto! Ho quindi studiato al volo una plateale sconfitta da infliggergli: dopo circa 30 minuti sono andata in bagno e quando sono uscita ho chiuso la porta a chiave ed ho tolto la chiave. Quindi ho passato al setaccio tutte le porte della casa ed ho tolto le chiavi. Dopo di ciò le ho nascoste in un vaso di una pianta e sono tornata a tavola. A casa di Roberto (un trivani) non c’è il doppio servizio. Dopo altri 30 minuti circa, Roberto ha evidentemente cominciato ad avere dei fastidi ed infatti incrociava il mio sguardo come a cercare di capire se io c’entravo qualcosa. Per un pò ho resistito: ho recitato la parte di quella che non c’entrava nulla continuando a conversare con i commensali. Ad 1 ora e 15 minuti circa, si è alzato e ha cominciato a dirigersi verso il bagno con fare circospetto ma “disturbato”. A questo punto, ho preso fiato e gridando l’ho chiamato: “Robyyyy… dove vai? T’ho fregato!” a questo punto nei suoi occhi il panico! Tutti hanno cominciato a ridere e lui ha cambiato 1000 colori in viso!!! Quindi è scappato verso il bagno e quando si è accorto della mancanza della chiave è tornato da noi tentando di acchiapparmi gridando “bastarda!!!” e trattenuto (per prudenza) dagli altri mi ha chiesto, contorcendosi e con smorfie in viso, di dargli la chiave del bagno. Io ho informato chi già non lo sapesse della scommessa in corso, e poi gli ho chiesto di confermarmi la vittoria davanti ai presenti. Lui, pur di avere la chiave, mi ha subito confermato vittoria e pegno da pagare. Io, bastardamente, ho iniziato con lui il gioco di acqua / fuocherello / fuoco mentre girava per casa alla ricerca della chiave. Tra le risa dei presenti, l’impellenza di Roberto aumentava sempre di più. Ad un tratto ha trovato le chiavi nel vaso! Quindi è corso verso il bagno e con mano insicura e tremolante ha cominciato a provare le chiavi. Non è riuscito ad aprire la porta neanche con la chiave giusta! A questo punto un amico ha iniziato a provare le chiavi una ad una … mentre lui si contorceva … ma ad un tratto un olezzo ha pervaso il disimpegno innescando un fuggi fuggi generale di tutti compreso chi stava tentando di aprire il bagno. A questo punto, pietosamente, l’ho aiutato io. Non vi dico la corsa a sedersi sul vaso! Gli ho chiuso io la porta dietro … tipo “pietoso velo”. Dopo qualche giorno, alla prima pizza da lui pagatami, mi ha confessato che "ha fatto" quasi tutto negli slip mentre aspettavamo nel disimpegno: poi, in stato confusionale per la magra figura, ha buttato nel WC gli slip con il “contenuto” e l’ha intasato! Io, invece, gli ho confessato che senza l’incidente di quella ragazza (del tutto casuale) non avrei avuto l’occasione per fregarlo, in quanto lui riusciva a tenermi costantemente sotto controllo. In ultimo gli ho confessato che ho ammirato la sua "sportività" nell'accettazione dello scherzo (quando è uscito dal bagno mi ha stretto la mano, complimentandosi con me, tra le risa di tutti i presenti). Insomma, ci siamo fatti i complimenti reciprocamente!

Dopo qualche settimana … e qualche pizza a scrocco, mi sono concessa lo stesso … ed infine ... ci siamo messi insieme (cosa pensavate, che accettassi una scommessa del genere da chiunque? Il ragazzo mi stava già simpatico…:)!!!

Il primo scherzo che Roberto mi ha fatto ...

... o che ha tentato di farmi! La prima volta che Roberto ha tentato di farmi uno scherzo al lassativo è stato un disastro. Vuoi perchè io sono una professionista in lassativi vuoi perchè lui era un dilettante (ora se la cava un pò meglio). Eccovi la cronistoria:


Una mattina squilla il mio cellulare, ed era Roberto che mi chiamava per invitarmi a colazione. Premetto che era da un pò che stavamo insieme e gli avevo promesso una tregua "da lassativi". E' venuto a prendermi a casa e mi ha portato sul lungomare vicino al bar in cui spesso facciamo colazione. Siamo entrati e come sempre, abbiamo ordinato un cappuccino ciascuno. Il barman ce li porta al tavolo e ci chiede se avessimo voglia di un cornetto lui al solito lo prende ed io no.


Verso una bustina di zucchero nel mio cappucino e comincio a mescolare, quindi faccio per bere ... ma uno strano e familiare odore proviene dal mio cappuccio (il guttalax in una bevanda calda emana il caratteristico odore di medicinale)! Ho avuto un attimo di titubanza e ho visto, riflesso in un frigo-bar, che Roberto mentre portava alle labbra la sua tazza mi sbirciava.


Ho capito che c'era qualcosa di strano, ed in un attimo dovevo decidere il da farsi! Rivelargli che avevo capito che c'era qualcosa nel mio cappuccino (anche se non mi rendevo conto di come ci fosse capitato dentro) oppure fare qualcos'altro.


Ho scelto il "qualcos'altro": ho sorseggiato il cappuccino (appena bagnate le labbra) e con molta calma ho posato la tazza. Anche lui posa la sua tazza e morde il suo cornetto, sempre con molta indifferenza e sbirciando le mie mosse mentre io fingevo di guardare altrove. Mi veniva voglia di prenderlo a sberle! Mi serviva un modo per distrarlo, ma non trovavo niente a portata di mano. Ad un certo punto, vedendomi pensierosa, mi chiese se c'era qualcosa che non andasse. Io risposi che, essendo in vena di romanticherie, mi sarebbe piaciuto continuare a bere il cappuccio all'aperto su un tavolinetto vicino al mare. Lui accetta e fa per prendere la sua roba mentre io velocemente prendo in mano i due cappuccini! Al che, leggo il terrore nei suoi occhi ma anche il senso di impotenza. Prova con un semplice "dammi che li porto io", ed io rispondo con un altrettanto semplice "non ti preoccupare, tu pensa al resto".


A quel punto, non potendo fare altro e per non insospettirmi (per lui io non mi ero accorta di niente) mi lascia fare, ma tenta goffamente di non perdere di vista quale dei due cappuccini era il suo e quale il mio. Mentre andiamo fuori e lui per un attimo non mi guarda ... il colpo di genio!!!! Porto la SUA tazza alla mia bocca ed imprimo con forza una traccia di rossetto sul bordo! Arrivati al tavolino poso le tazze come capita e faccio come per aiutarlo a sistemarsi e poi mi sistemo io.


Una volta seduti, lui mi guarda perplesso e mi dice: ed ora qual'è la mia tazza? Ed io molto tranquillamente: siamo mesi che stiamo insieme, che ti frega quale è la tua! Prendine una delle due. Ma lui tituba ancora. A questo punto gli faccio notare che una delle due ha un segno di rossetto: quindi la mia è quella (fortuna che sull'altra non era rimasto segno). E l'ho fregato alla grande!!! Lui, fortemente rassicurato che la tazza SENZA rossetto fosse la sua, ha bevuto il mio cappuccio ed io il suo. E pensando che fosse guttalax io ho cominciato a contare il tempo.


Il pomeriggio (eravamo a circa 10 ore dalla colazione) mi porta a casa sua e mi offre un aperitivo (in effetti gli avevo parlato del fatto che se in prossimità delle 10 ore si mangia si accellera l'effetto del guttalax). E qui la sua disfatta totale! Vedendo che lui cominciava ad avere dei disturbi, l'ho anticipato: ho cominciato pian piano a recitare la parte di quella che stava per farsela addosso. In maniera crescente gli dicevo, contorcendomi, che qualcosa mi aveva fatto male e che avrei avuto bisogno del suo bagno. Ovviamente recitavo!!! Lui invece cominciava VERAMENTE ad avere bisogno del bagno, ma io venivo prima (evviva la galanteria!). Quando lui cominciò ad avere seriamente problemi io feci la parte di chi se la stava facendo addosso e chiedendogli scusa, gli chiesi se potessi usare il suo (unico) bagno. Lui, con smorfie al viso ed aria da panico non potè che consentirmelo. Io malvagiamente mi chiusi dentro a chiave. Ad un certo punto lui venne a bussarmi alla porta chiedendomi (all'inizio gentilmente) se avessi finito. Al che io rispondevo con voce fioca e rauca: no, ancora no! Le sue "bussate" si fecero sempre più insistenti. Ad un tratto mi disse: aprimi ti prego, mi sto facendo addosso!! Ma io rispondevo che non potevo alzarmi dal water ... ed ogni tanto tiravo la cassetta per rendere la cosa più credibile.
Per farla corta, lui si fece un bel pò di roba addosso ed il resto lo "scodellò" in un grosso vaso cinese di sua madre. Quando vidi che le acque si calmarono .... uscii dal bagno e lo trovai con le braghe calate, le mutande in uno stato indecoroso e lui con il viso sperduto che diceva: qualcosa deve AVERCI fatto male!


Dopo un pò, quella sera stessa, gli dissi che i disturbi che avevamo avuto erano tipici del lassativo di contatto, tipo guttalax per intenderci. Lui mi disse che in effetti gli parve di rivivere lo scherzo che gli feci per la famosa scommessa.


Gli chiesi se per caso avesse combinato qualcosa per farmi uno scherzo, e lui rispose assolutamente di no! (ma non fu molto convincente)


Al che cominciai a pensare ad alta voce alle cose che avevamo mangiato ... e poi, tipo "lampo di genio": i cappuccini di questa mattina! Forse sono stati loro ad averci fatto male!


Lo vidi pensieroso a questa mia affermazione e mi disse che sarebbe andato a chiedere informazioni al barista. Io gli chiesi se lo conoscesse, e lui stupidamente mi disse: non ricordi? E' l'ex ragazzo della tua ex amica che hai perso a causa di un tuo brutto scherzo (io non sono molto fisionomista e dimentico facilmente il viso della gente)!!! Ah! Allora vengo pure io a chiedere lumi! Ma Roberto insistette di no. Sarebbe andato da solo. Io gli chiesi se almeno lo potessi accompagnare e che lo avrei aspettato fuori. Accettò.
La sera stessa andammo al bar in moto. Mentre andavamo io lo accarezzavo passando con la mano ripetutamente vicino la tasca in cui teneva il suo telefonino. Nel frattempo lo chiamai con il mio. Premendo spesso sul suo telefonino risposi alla mia stessa chiamata prima che iniziasse a suonare o vibrare.
Arrivati al bar lui scese e mi disse che sarebbe tornato subito. Appena entrò nel bar, io mi portai il mio telefono all'orecchio e sentii tutto: si era messo d'accordo con il barista per farmi uno scherzo. Roberto insisteva che aveva sbagliato qualcosa e che aveva "lassato" ambedue i cappucci. Il barista insisteva di aver fatto le cose per bene e che comunque almeno era riuscito finalmente a vendicare la sua ex ragazza che fu vittima mia.
A quel punto entrai nel bar li guardai e dissi loro che ancora non era nato chi potesse fregarmi così facilmente! Al che raccontai tutto l'accaduto lasciando a bocca aperta Roberto, e a morire dal ridere il barista. Roberto non credette al fatto che fossi stata così "bastarda" da lasciarlo cagare fuori dal bagno mentre io me ne stavo seduta ad aspettare tirando a tratti la catenella!!!
Ci restò malissimo! Quando andammo via, gli dissi che la tregua era rotta! E che doveva aspettarsi di correre in bagno nei momenti meno attesi!
Gli ho anche detto però, che con un pò di fortuna avrebbe potuto mandarmi seriamente "a cagare". E addirittura senza dovermi nascondere niente! Basterà solo un pò di fortuna. Di cosa sto parlando? Lo leggerete tra poco ...

Iniziazione: Gianluca entra nel nostro "clan"!

Rieccomi a Voi! Dopo parecchio tempo passato lontano dal blog (avevo pure dimenticato la password per l'accesso) torno a farmi sentire per raccontarvi un simpatico episodio.

Per il ponte pasquale siamo usciti in camper con alcuni membri della mia comitiva. Con noi è venuto pure un ragazzo di nome Gianluca come ospite di un membro di comitiva. Ovviamente, specie quando abbiamo qualche estraneo aggiunto alla comitiva, porto sempre con me il kit da "lassativista" per l'iniziazione! Purtroppo, però, già durante il viaggio di andata ho scoperto che Gianluca è stato messo in guardia riguardo al mio "vizietto" e in genere al fatto che in comitiva capita sovente che si scherzi con i lassativi. Allora abbiamo cominciato a discutere sulla mia bravura nell'essere riuscita a fregare tutti, in un modo o nell'altro, e anche sui "pochi" episodi in cui sono stata fregata io. Abbiamo chiacchierato per tutto il viaggio entrando in confidenza. Il ragazzo, da subito, si è dimostrato disponibile agli scherzi dichiarandomi addirittura di non essere allergico al guttalax in quanto lo ha già assunto precedentemente in occasione di stitichezza. Inoltre si è dimostrato rassegnato ad essere "eventualmente lassato" dalla sottoscritta (evidentemente gli devo stare simpatica)! Vi confesso che questa sua rassegnazione mi ha un pò "disarmato" al punto da farmi venire voglia di desistere dal somministrargli un qualche lassativo. Che senso ha mandare a cagare uno che non ha nulla in contrario ad andarci, che non combatte per evitarlo e che neanche minaccia atroci vendette nel caso in cui gli si faccia lo scherzo?

Il giorno seguente, giunti a destinazione, mentre Gianluca era andato a fare un "giro di perlustrazione", abbiamo iniziato a parlare con gli altri passeggeri del camper di come mi abbia smorzato ogni voglia di somministrargli un lassativo. Uno dei ragazzi mi disse che comunque uno scherzo dovevamo farglielo! Se voleva entrare in comitiva doveva subire "l'iniziazione"! Iniziammo quindi a pensare a cosa combinargli di veramente spassoso. Vista la sua "presunta" sportività nell'accettare uno scherzo dalla sottoscritta mi spinge comunque a ideare qualcosa che contempli i lassativi ...

Ad un certo punto mi venne l'illuminazione! Gli faremo comunque uno scherzo tramite il lassativo ma con risultati differentemente esilaranti. Spiego agli altri il da farsi e preparo "l'attrezzatura". Si va in scena la sera nel dopocena!


Dopo aver cenato inizio a mostrare a tutti una confezione di Guttalax all'apparenza NUOVA (ma di fatto contenente una boccetta da me riempita di semplice ACQUA) dicendo che avevo acquistato per l'occasione il medicinale e che Gianluca mi ha fatto passare la voglia di usarlo.

Gli altri componenti la comitiva cominciarono a giocherellare con il flaconcino di "guttalax" passandoselo tra loro, leggendo il bugiardino e dicendo che comunque, avremmo potuto usarlo in caso di stitichezza!!!! (spiritosi) Gianluca prese il flaconcino e disse che visto che il rito di iniziazione prevedeva l'assunzione di lassativo, ne avrebbe ingerito 10 gocce di sua spontanea iniziativa! Al che io faccio finta di avere un'illuminazione!!! Perchè, invece, non facciamo un'indianata a base di guttalax? Ovvero ci purghiamo tutti e vediamo domani mattina chi cede per primo alla forza del lassativo!!! La mia idea ottiene il favore di tutti i presenti (chi più e chi meno entusiasta della cosa (complimenti per la recitazione)) .


Allora io, dall'alto della mia esperienza, proposi, bugiardino alla mano, di andare un pò oltre la dose massima (15 gocce)! Prendiamo 20 gocce ciascuno per far si che l'indomani il gioco sia più "duro", divertente e "veloce". Proposi anche l'ordine di assunzione! Per prima lo prendo io e per ultimo Gianluca! E' giusto dargli un pò di vantaggio!
Vidi Gianluca perplesso riguardo alla dose oltre il max. Io lo rassicurai dicendo che se non era allergico ... 5 gocce in più non avrebbero avuto altro esito che un maggior stimolo e urgenza! Tra l'altro, gli dissi, io ho assunto personalmente fino a 30 gocce ... e sono ancora viva! Lo convinsi.


Presa una bottiglia di aranciata dal frigorifero, me ne versai mezzo bicchiere e cominciai a versarci dentro il guttalax (che vi ricordo si trattava invece di acqua): 1,2,3 .... 20 gocce! Al che mischiai tutto facendo roteare il bicchiere e bevvi in un sol sorso tra la "ola" dei presenti. Quindi passai la boccetta di guttalax al prossimo. Che ripetè la stessa cosa! Arrivato al penultimo "giocatore" (quello prima di Gianluca), mentre fa roteare il bicchiere con la mano destra, tiene con la sinistra la "falsa" boccetta di guttalax che mi porge furtivamente. Io gliela sostituisco, all'insaputa di Gianluca, con un'altra boccetta contenente vero GUTTALAX! Dopo aver bevuto in un sol sorso, anche il penultimo giocatore, arriva il turno di Gianluca! Gli passiamo la boccetta di VERO guttalax e lo osserviamo mentre si versa da sè le 20 gocce nel suo bicchiere di aranciata (è la prima volta che la mia vittima si purga da sola!). E così, anche lui beve "l'amaro calice"!!!

Quindi cominciammo a scherzare su chi sarebbe caduto per primo sotto l'effetto del guttalax l'indomani! L'unico che stava un pò in disparte era Gianluca. Allora cominciai a coinvolgerlo nel gioco dicendogli che molto probabilmente io sarei caduta per prima in quanto donna (nel senso che sono più delicata) e che quindi sarebbe stato corretto, e galante, farmi assumere meno gocce di lassativo. Quando vidi che cominciò a crederci, che non sarebbe stato il primo "a cadere", cominciai a fare la bastardona! Cominciai a proporre anche una penitenza per il perdente: ragazzi che ne dite se il perdente paga la colazione al bar per tutti? Tra un pò di "siiii" e di "noooo" alla fine si convenne, per votazione, sul SI (vi ricordo che la maggioranza era d'accordo con me). Poi continuai proponendo di costringere il perdente a defecare nel camper fuori dal "loculo" WC in una bacinella, in presenza degli altri!!! Al solito, facendo finta che alcuni in un primo momento fossero in disaccordo ... alla fine si convenne tutti ... compreso il sempre più perplesso Gianluca (questo è il vero scherzo: potevamo infliggergli qualunque cosa: la maggioranza era sempre d'accordo e il perdente sarebbe stato sicuramente lui!). Infine proposi che chi cederà per primo, per dare segno di resa, si spogli completamente e si lasci andare nella bacinella stando in posizione eretta (all'impiedi)!!! Qui Gianluca votava fortemente per il NO, ma, oltre il SI della maggioranza, lo convinsi dicendo che sicuramente sarei caduta io per prima e che avrebbe avuto l'occasione di vedermi nuda ... e di fotografarmi NUDA e mentre defeco! Quindi, alla fine, passò anche il fatto che il perdente venisse fotografato nell'atto di defecare!!! (poverino ... pensava di vedermi nuda ...)


Prima di andare a dormire preparammo in centro "stanza" un foglio di plastica (il camper è a noleggio ... non potevamo rischiare di restituirlo con la moquettes piena di cacca!!! Sul foglio di plastica piazzammo la bacinella pronta a ricevere il "dono" del perdente. Quindi riepilogammo i pegni da pagare da parte del perdente: pagare colazione a tutti, defecare davanti a tutti nudo ed essere ritratto in fotografia. A questo punto vidi Gianluca un pò perplesso! Secondo me qualche dubbio di essere stato fregato lo ha avuto (poi, infatti, lo confesserà).


La notte passò relativamente tranquilla ...


Il mattino seguente, all'alba, cominciammo a sentire Gianluca rigirarsi continuamente nella sua cuccetta. Al che sussurrai agli altri di far finta di essere tutti un pò irrequieti. Cominciammo a rigirarci anche noi nelle cuccette facendoci sentire di proposito.

Il suo disagio intestinale cominciò a farsi più insistente e cominciò anche a "lamentarsi" oltre che ad essere sempre più irrequieto. Noi altri, bastardamente, cominciammo a scimmiottarlo! Ogni volta che lui cedeva ad un peto ... anche noi, con la bocca, simulavamo un peto.

Dopo circa una mezz'oretta vedemmo che cominciava ad avere seri problemi e quindi mentre alcuni simulavano forti disturbi intestinali altri preparavano le macchine fotografiche!

Ad un certo punto Gianluca si mise a sedere sulla sua cuccetta contorcendosi dai dolori. Allora lo seguii e mi misi anch'io a sedere mentre facevo finta di contorcermi. Quindi mi misi all'impiedi continuando a lamentarmi e a dire che stavo per cedere! Gianluca mi guardò quasi a pregarmi di cedere per prima ed evitargli le penitenze! Ad un certo punto gli chiesi come stesse ... e lui mi rispose che non riusciva quasi a trattenersi. A quel punto raggiunsi il picco di bastardagine massimo! Gli suggerii di alzarsi come avevo fatto io perchè cosi diveniva più facile trattenersi (in effetti invece so che è l'esatto contrario!). Quando si alzò lo presi per mano e gli dissi "che vinca il migliore" (e nel frattempo evitai che si potesse rimettere a sedere). Gli altri continuavano a far finta di aver problemi intestinali ed a lamentarsi.


Ad un certo punto lo vidi sconvolto in viso! Mi disse: "mi sto facendo addosso!" mi tolse la mano e si abbassò i pantaloni! Gli dissi che se si voleva arrendere doveva spogliarsi completamente e farla all'impiedi! Si ritirò su i pantaloni e si piegò in 2 per tentare di trattenersi. Io nel frattempo cominciai, sempre simulando dolori intestinali, a spogliarmi dicendo che stavo per cedere: alla fine mi fermai in reggiseno e mutandine! Lui mi copiò restando in mutande. Anche gli altri ragazzi in camper iniziarono a togliersi gli indumenti. Gianluca era nel panico! Glielo leggevo negli occhi. Ma resisteva! Ad un certo punto pensai di distrarlo togliendomi il reggiseno (la cosa non mi tangeva: spesso sto in spiaggia in top-less). Funzionò: mi fissò le tette e quindi si distrasse dal trattenersi e gli scappò un po' di roba nelle mutande! Feci finta allora di cedere e di accingermi ad abbassarmi le mutandine ... quando, fissandogli gli slip, gli dissi ... ma tu ... HAI GIA' PERSO!!! NON SE LO FECE RIPETERE DUE VOLTE! In un lampo si tolse gli slip mentre gli altri cominciarono a fotografarlo in tutte le pose! Quindi continuò a rilasciare del "materiale" nauseabondo! Mancò persino la bacinella! (fortuna che c'era il foglio di plastica).

Gli scappò pure un fiotto di urina! Insomma in un attimo il camper venne invaso da una puzza terribile. Quando gli stimoli lo mollarono un attimo si cominciò a guardare intorno e notò che stava con il pisello di fuori e che lo stavamo a guardare ridendo e scherzando tra noi! C'era chi fotografava, chi si turava il naso, chi rideva e alla fine incrociò il suo sguardo con il mio ... e gli dissi: BENVENUTO NEL "CLAN" mentre gli passavo della carta igienica! Lui diventò di 1000 colori. Solo allora si rese conto che noi stavamo recitando e che non avevamo nessuna vera urgenza di defecare! Allora cominciò a dire: bastaaaaaardi!!! Mi avete fottuto!!!! (lo ha detto, a ripetizione, mentre si puliva, un numero imprecisato di volte!).


Passata la tempesta, e placati gli animi, osai dirgli che avrebbe dovuto offrire la colazione! Mi diede uno sguardo fulminante! Allora sorrisi e dissi! Vabbè ... te la offriamo noi la colazione come benvenuto nella nostra comitiva e dopo aver avuto un battesimo del lassativo tutto "sui generis".


Andammo al bar, ci sedemmo ed ordinammo la colazione. Nell'attesa gli raccontammo in che modo è nata l'idea e come poi l'abbiamo messa in atto. Dopo aver saputo che l'idea è stata mia, mi guardò con ammirazione, si complimentò con noi (in particolare con me) e mi confessò di essere lusingato di essere stato mia vittima. Inoltre mi disse che almeno ci ha guadagnato una guardata di tette!!! Quindi, ci ha chiesto di passargli le foto che avevamo fatto con preghiera di non pubblicarle su internet se non in modo che egli fosse irriconoscibile.


Quindi è arrivata la colazione e abbiamo cominciato a mangiare. Ad un tratto vedemmo Gianluca alzarsi e scappare verso la toilette. Già, avevo dimenticato che guttalax, spesso, colpisce 2 volte ...



Alla prossima,

bye, Lia.

La disfatta di Lia!

Ciao a tutti! Sto scrivendo una pagina che mai avrei creduto di dover scrivere! Anche per dimostrare ai miei "avversari" che accetto le sconfitte e che sto agli scherzi ... anche quando sono un po' pesantucci (non che i miei siano tipicamente leggeri). Tutto ebbe inizio quando Valeria, a fine giugno, parlando con Daniele, si lasciò sfuggire che avrebbero affittato una casa al mare per il mese di luglio. Dico "sfuggire" in quanto parlavano sottovoce per non farmi sentire. Credevo di essere stata esclusa dal discorso! Alla mia richiesta di spiegazioni mi dissero che Valeria, Daniele e Roberto (il mio ex) stavano affittando casa al mare per le vacanze e che volendo stare tranquilli (mangiare e bere senza il patema d'animo di venire lassati dalla sottoscritta) avevano tentato di escludermi. Mi sono quindi mostrata risentita da questo loro comportamento. Ho detto loro che sarebbe bastato "firmare una tregua bilaterale da lassativi" per poter passare l'estate insieme e tranquilli. Si scusarono con me e mi dissero che mi avrebbero accolto nella casa-vacanze dietro pagamento della mia quota e dopo che sottoscrivessi realmente un foglio di carta dove si diceva che se uno di loro avesse accusato i sintomi da lassativo (ormai a loro ben noti) mi avrebbero punito infliggendomi una pena (penitenza o qualsiasi cosa) a loro esclusiva discrezione. Io INCAUTAMENTE firmai in quanto convinta di non portare con me lassativi e di dedicarmi esclusivamente al riposo e alla tintarella. Quindi non avrei corso nessun rischio! A luglio, dopo qualche giorno passato in serenità con gli amici citati prima, succede che Daniele avvertì dolori di stomaco seguiti da una scarica di diarrea! Immediatamente mi si considera colpevole e scatta la punizione nei miei confronti. Inutili i miei tentativi di discolpa. Questa volta io realmente non avevo fatto nulla!!! Niente da fare. Si riuniscono in "conclave" e decretano che la mia pena da scontare è: per un giorno: niente mare, servire Daniele (la vittima) e soddisfare OGNI sua richiesta. La richiesta più "pesante" di Daniele fu quella di lavargli le spalle durante la doccia mentre lui, ovviamente, aveva il pisello di fuori (e poi andò pure in erezione). Accettai la punizione anche non meritandola per cercare di mantenere il "quieto vivere" e pensando fosse finita lì.Qualche giorno dopo, invece, fu la volta di Roberto: anche lui scarica di diarrea (almeno cosi dicevano). Io proclamai ancora una volta la mia innocenza e chiesi di essere perquisita per renderla evidente. Non mi perquisirero e non vollero sentir ragioni. Questa volta il verdetto fu più pesante perchè (a loro dire) sussisteva la recidiva! Un altro giorno senza mare, far da serva al resto del gruppo e fare un certo "servizietto" alla "vittima" Roberto in presenza degli altri. OK, non sono andata al mare e sono rimasta in casa a far le faccende ... ma il servizietto no! Ho rifiutato! Vero è che Roberto era il mio fidanzato ... ma ora non stiamo più insieme. E poi mi ero rotta di scontare pene per "crimini" non commessi. Se fossi stata io a lassare Roberto, giuro, avrei tenuto fede al patto e scontato la pena. A seguito del mio rifiuto di scontare parte della pena inflittami, si sono un attimo inaspriti i toni in particolar modo da parte di Valeria. Mi si disse che la prossima volta non ci sarebbero stati "sconti di pena". Mi parve una minaccia ... e lo era: dopo qualche altro giorno di relativa tranquillità e relax successe una "tragedia". La notte ci fu un via-vai dal bagno. Io lo sentivo dal mio letto nella mia stanza ... ma fingevo di dormire immaginando che avrebbero ancora una volta creduto che la colpa era mia! Infatti, ad un certo punto, irruppero nella mia stanza accusandomi di aver passato il limite. Io dissi e giurai che non avevo fatto nulla, ma non mi credettero! Richiesi di essere perquisita in quanto sicura di non aver nulla da nascondere! La solita Valeria, questa volta, convinse gli altri a perquisirmi. Cominciarono a rovistare tra le mie cose fino a che, saltò fuori una boccetta di Guttalax! Io cominciai a sorridere e dire che non era roba mia! A questo punto, dissi, volete a tutti i costi incastrarmi (nel frattempo Daniele scappò di nuovo in bagno). Avevo già giurato su quanto di più caro avessi che non ho fatto ne ho mai avuto l'intenzione di fare scherzi al lassativo durante questa vacanza!Dissi che mi conoscevano, sono stronza si ... ma anche leale! Ho firmato l'accordo in quanto certa del fatto che volevo concedere (e godermi) una vacanza senza diarrea. Non mi credettero (da noi si dice: fatti la nomea e coricati)! In effetti Daniele e Roberto qualche dubbio lo ebbero, ma quella VIPERA di Valeria non voleva sentir ragione: li riunì e decisero (in pratica decise da sola, ho poi saputo) la pena da infliggermi per aver somministrato lassativi a tutti e tre: avrei dovuto girare nuda per casa per il resto della vacanza anche in presenza di ospiti che loro avrebbero potuto invitare a loro scelta e discrezione! Oltre ovviamente a fare i lavori in casa e soddisfare ogni loro desiderio (anche sessuale, aggiungo io). Ovviamente mi rifiutai e dissi loro che a questo punto avrei, se lo avessero ritenuto opportuno, lasciato l'appartamento prematuramente e sarei tornata in città. La solita Valeria insisteva per obbligarmi ad eseguire la penitenza assegnatami. In ultimo mi disse che in alternativa alla pena decisa (lei) mi concedeva una variante: eseguire dal vivo in sua presenza uno spettacolino porno con Roberto e Daniele (che non ne sapevano nulla ... ma che avrebbero accettato sicuramente ...)! ARIDAGLIE!!!Le ho detto che era una stronza ed i toni si sono inaspriti al punto da richiedere l'intervento di Roberto e Daniele per sedare i nostri animi. Lei mi disse che in qualche modo me l'avrebbe fatta pagare.
E così fu!
In apparenza Valeria sembrò, nei giorni a seguire, aver sopito la voglia di vendetta. Ma così non era. Mi lasciarono finire la vacanza al mare! Verso la fine del nostro soggiorno vacanziero (fine lugio) organizzarono una cena con alcuni amici di Valeria. Quel pomeriggio io rimasi in spiaggia con Daniele che mi intrattenne (poi ho scoperto che faceva parte di un piano) fino a tardo pomeriggio, mentre gli altri rientrarono in casa a preparare per la cena. Quindi ad un certo punto rientrammo pure noi. Appena entrati vidi gli amici di Valeria e Valeria armeggiare attorno ad un PC ridacchiando e scherzando. Ad un certo punto Daniele mi chiese se volessi fare io la doccia per prima in quanto lui avrebbe aiutato Roberto a preparare per la cena. Roberto, poi, mi disse di sbrigarmi perchè in serata era prevista la visione di un film erotico (lui sa, in quanto mio ex, che a me piacciono tanto). Allora io entrai in bagno e cominciai a farmi la doccia. E fu qui che scattò la mia punizione (immeritata?): avevano nascosto una micro telecamera di fronte alla doccia! Mentre mi lavavo, assaporando la visione del film erotico, loro mi osservavano in diretta tv! Li sentivo ridacchiare tra loro, ma vi confesso che non ho sospettato nulla. Di seguito posto qualche fotogramma del filmato che mi ritrae nuda in doccia (anche questo per scommessa con gli "amici" che pensavano non ne avessi il coraggio!).


























Quando uscii dalla doccia, le risa e gli ammiccamenti e gli sguardi al mio indirizzo cominciarono ad insospettirmi. Ma poi venni distratta da Daniele che mi chiese aiuto per portare il cibo a tavola. Ad un certo punto collegarono il pc al tv e cominciarono a proiettare un video che aveva qualcosa di "sinistramente" familiare! Si vedeva una stanza da bagno vuota. Mentre cominciavo a mangiare, iniziò a vedersi una donna che si spogliò e cominciò a farsi la doccia! Un brivido mi corse lungo la schiena! Era tremendamente familiare!!! Confesso di aver realizzato che il personaggio in tv ero io solo perchè tutti guardavano ad intermittenza il video e me ... con il sorrisino "sotto i baffi". Mi cadde la forchetta dalle mani! Bastaaaardi!!! Non seppi cosa dire e cosa fare! Valeria, ridendo a crepapelle, mi disse che me l'avrebbe fatta pagare ... e me la stava facendo pagare! Ok, dissi, mi avete fregato! Mi sono resa conto di aver abbassato un tantino troppo la guardia! Vero è che avevo voglia solo di rilassarmi e godermi la vacanza, ma non ho tenuto conto di ciò che volevano gli altri membri della comitiva!Mi hanno fortemente sviata quando hanno fatto finta di organizzare la vacanza a mia insaputa (se non mi vogliono con loro ... non avranno nemmeno voglia di giocarmi scherzi di cattivo gusto!). Mi hanno fregata alla grande! Gli riconosco la vittoria a PIENO TITOLO (se non è sportività questo ...)! Abbiamo quindi visto il video fino alla fine! I bastardi avevano pure avuto il tempo di alterare i colori e di porre il video allo specchio per ritardare la mia presa di coscenza di cosa stessero proiettando! Poi andammo in bagno e mi fecero vedere dove avevano nascosto la telecamerina: che stronzi! Era nascosta in una radiolina FM. E dire che mi parve strano il fatto di trovare per la prima volta in un mese una radio FM in bagno. Se lo sanno i miei amici di spyforhobby mi "cazziano" per non aver appreso nulla da loro ... ;)
Rientrati in città, qualche giorno dopo, mi capitò di incontrarmi con Daniele e Roberto in assenza di Valeria. Parlando dell'accaduto, e a seguito del mio giuramento di non essere stata io a mettere il lassativo nel loro cibo, saltò fuori il fatto che le prime due volte loro hanno finto di essere stati lassati per giocarmi uno scherzo e farmi fare penitenza. La terza volta, invece, ebbero veramente scariche di diarrea e riconobbero di essere stati lassati. Mi chiesero se era vero che la boccetta di guttalax non era mia: glielo giurai nuovamente! Gli dissi che a questo punto non avrei avuto motivo di non confessarlo! Allora si pose un giallo: da dove venne quella boccetta? Daniele, ad un certo punto, rammentò di aver visto Valeria uscire dalla camera mia, ma allora non ci fece caso. Quella notte, disse, andammo tutti in bagno con vera diarrea. A questo punto chiesi a Daniele e Roberto: avete fatto caso se Valeria REALMENTE ha avuto scariche di diarrea? Facendo "mente locale", sempre Daniele ricordò che la prima ad andare in bagno fu Valeria e che quando lasciò il posto a lui, entrando in bagno non sentì alcuna puzza. Vero è che Valeria tirò la cassetta, ma non vi era puzza! Daniele disse di ricordarlo perchè, quando per la seconda volta corse in bagno, dopo Roberto, la puzza lasciata da lui era terribile! Roberto aggiunse che la seconda volta in bagno di Valeria non fu seguita dal rumore di cassetta! E quando lui corse in bagno per la seconda volta il wc era perfettamente pulito! A questo punto eravamo quasi certi che Valeria aveva fregato tutti noi! Il lassativo era sicuramente suo: l'ha somministrato ai due maschietti della comitiva e non a se stessa! Bastardona! Ogni volta che c'era lei in bagno dovevano pregarla di uscire per non farsela addosso! E lei, se la prendeva comoda ...! Cercammo allora un modo per smascherarla con assoluta certezza: abbiamo organizzato un aperitivo a casa di Daniele con la scusa di vedere le foto della nostra vacanza e ... rivedere il film erotico che tanto era piaciuto! Valeria era gasatissima! Cominciammo a prendere l'aperitivo (aperitivo già alcolico e "sapientemente" addizionato con liquori vari). Sappiamo che a Valeria piace bere alcolico: mentre lei guardava le foto, appena potevamo, le rabboccavamo il bicchiere! In pratica bevve quasi tutto lei! Non arrivò ad ubriacarsi, ma cominciavamo a vedere in lei una certa "allegria esagerata"! Rideva per un nulla! Allora io mi allontanai con una scusa e i ragazzi iniziarono a "lavorarsela"! Facendo finta di confabulare alle mie spalle i ragazzi cominciarono a dirle che da Lia non si aspettavano l'errore di farsi trovare il guttalax in borsetta! Valeria in un primo momento, ridendo, disse ai ragazzi che tutti possono sbagliare e che Lia non fa eccezione! Ma i ragazzi insistettero adducendo varie motivazioni, fin quando le chiesero se non fosse stata lei (Valeria), IN QUANTO FURBISSIMA, a giocarmi questo brutto tiro! La ebbero vinta! Convinta di farsi bella ai loro occhi confessò di aver nascosto lei la boccetta nella mia borsa per convicerli a farmi pagare pegno! Non si rese conto (grazie all'alcool) che aveva confessato, indirettamente, anche il fatto che il lassativo ai ragazzi l'aveva somministrato lei! Infatti subito dopo i ragazzi la incalzarono (facendo finta di essere sempre più estasiati dalla sua furbizia) ... ma allora sei stata tu a metterci il guttalax e farci andare a cagare! Lei, stonata dall'alcool, rispose dicendo ... si! Ho messo il guttalax nel latte di mandorla che Lia vi ha servito mentre pagava pegno!!! Vi ricordate? Avevate mandato me a controllare che Lia non aggiungesse nulla alle bevande ... (e giù a ridere tutti). A questo punto Daniele e Roberto smisero di ridere, la guardarono seriamente e le chiesero: ma, nella tua bibita ... hai messo pure lì il guttalax? Anche Valeria, per un attimo smise di ridere, e poi riprese a ridere dicendo: noooo! E che sono scema? A questo punto i ragazzi mi chiamarono e mi dissero davanti a lei quello che avevano carpito! (anche se io avevo sentito quasi tutto)Io le dissi che era stata una bella stronza e che volevo sapere a che prò combinare tutto stò casino! Valeria rispose che voleva vedermi "sconfitta" e costretta a scontare le penitenze che lei mi infliggeva e che, poichè i ragazzi rinunciavano facilmente ad insistere sulle mie punizioni (anche perchè sapevano di fingere di andare in bagno per lassativo), lei somministrò loro realmente il guttalax per farli inferocire (ed in parte ci riuscì) e far si che pretendessero l'esecuzione della mia pena! E c'era quasi riuscita! Se non avesse esagerato nel richiedere, come penitenza, addirittura uno spettacolo porno con me ed i ragazzi ... chissà! I ragazzi mi dissero che sin dall'inizio avevano voglia di farmi pagare in un sol colpo di "mastria" tutte le mie "malefatte" lassative e quindi hanno studiato il piano a tavolino! Ma non con la rabbia di Valeria: si sarebbero accontentati di avermi avuta come "colf" e badante per quasi tutto il mese a via di "punizioni" per finte lassate! Ma poi Valeria ha rovinato tutto per voler strafare.
Comunque, i ragazzi, le hanno promesso che le ricambieranno il "favore" della mandata a cagare (magari approfittando della mia consulenza). A questo punto le hanno sequestrato il CD del video che Valeria ed i suoi amici mi hanno fatto durante la doccia dicendo, anche, di essersi pentiti di averli aiutati a realizzarlo (distraendomi e trattenendomi al mare). Io ho aggiunto che non mi sono arrabbiata più di tanto per il video quanto invece per il fatto che loro hanno solo potuto "pensare" che io venissi meno ad un contratto o ad una promessa!Gli "stronzoni" (Daniele e Roberto) allora, mi hanno chiesto se potevano vedere ancora una volta, prima di distruggerlo, il video! Risposi, sorridendo, che erano degli "stronzoni" ma che ... si poteva fare! Tra l'altro, rivedermi sotto la doccia ignara di quello che mi stavano combinando ... mi arrapava! Alla fine della visione i ragazzi presero il CD e lo distrussero. Chiesero a Valeria se ne possedessero altre copie. Lei negò.
Qualche giorno dopo però mi arrivò all'orecchio voce che il video era ancora in circolazione e che addirittura era stato caricato su internet! Bastarda di una Valeria! Spero sia una bufala! Ma se vengo a sapere che è vero .... saranno c...i da CAGARE per lei (e per gli amici suoi)! Nel vero senso della parola!
Valeria è riuscita ad attirarsi addosso l'antipatia di tutti! Ed anche se mi sono fatta fregare grossolanamente, ho guadagnato un bel po' di considerazione e comprensione per la mia "mala-vacanza" (che ho comunque pagato ... anche se Daniele e Roberto volevano restituirmi la mia quota)! Ho detto loro che, per farsi perdonare, mi basta mi portino a mangiare pesce in un ristorante a loro scelta ... e che mi lascino 5 minuti sola con i loro piatti in tavola! ;))))

Matrimonio, autogol (mio) & SEX!!!

Ragazzi, le mie gaffes non si contano più! Sono lontani i tempi in cui riuscivo a fregare gli "avversari" e farla sempre franca ai loro tentativi di attacco.
Dopo la "disfatta di Lia" dello scorso post, mi tocca aggiornarvi circa un mio "autogol". Però almeno l'epilogo è tutt'altro che spiacevole per chi scrive. Qualche settimana fa sono stata invitata ad un matrimonio di una coppia di amici comuni ad alcuni membri della comitiva con cui spesso esco. La preghiera ovvia che mi hanno rivolto è stata di non rovinar loro la prima notte di nozze con qualcuno dei miei scherzi al lassativo. Ho dato loro la mia parola con la piena convinzione di non far nulla ne a loro ne agli altri. Insomma ... è un periodo che non mi viene voglia di far scherzi.

Arrivati in sala ristorante, i ragazzi, tra cui vi era Roberto (il mio ex), fecero saltar fuori una boccetta di guttalax. Cominciarono a logorarmi il cervello nel cercare di convincermi ad usare il guttalax per fare uno scherzo agli sposi. Dissi loro che erano stronzi e che se avessero fatto uno scherzo del genere agli sposi la colpa, come al solito, sarebbe ricaduta su di me. Insistettero dicendomi che se non l'avessi fatto io l'avrebbero fatto loro e poi avrebbero dato comunque la colpa a me. A quel punto pensai che era meglio assecondarli facendo finta di muovermi per fare uno scherzo ai testimoni (invece che agli sposi ... almeno in questo l'ho avuta vinta). Presi la boccetta di guttalax ed andai in bagno con la scusa di darmi una rinfrescata. Una volta in bagno svuotai la boccetta del contenuto e la riempii d'acqua. Ritornai in sala e dissi ai miei compagni di tavola che se avessero voluto vedermi all'opera, avrebbero dovuto aiutarmi distraendo i commensali al tavolo dei testimoni per darmi il tempo di "sostituire" i bicchieri! Già, perchè il tempo di aggiungere il guttalax sul posto non lo avrei mai avuto! Allora presi il mio bicchiere, valutai il contenuto d'acqua (livello e tipo (gassata o liscia)) del bicchiere della prima vittima, misi una quantità simile di liquido e poi aggiunsi 25 gocce di "guttalax" (che invece non era altro che acqua di rubinetto). Mi avvicinai al tavolo dei testimoni ed aspettai che i miei "compari" compissero l'opera di disturbo per permettermi di sostituire il bicchiere! Inutile dire che difficilmente riuscivano a distrarre contemporaneamente tutti i presenti. Per la prima volta fu provvidenziale un "gioco erotico" fatto agli sposi da parte di un altro gruppo di commensali che richiamò l'attenzione di quasi tutti in sala. Ne approfittai per scambiare il bicchiere mio con quello del testimone n.1! Quindi tornai al mio tavolo, preparai il secondo bicchiere con il pseudo-guttalax e mi alzai per andare a fare il secondo scambio. Questa volta non si riusciva a distrarre la tavolata in maniera da darmi campo libero! Allora suggerii a Roberto di chiedere ai testimoni di scrivere insieme lui una dedica agli sposi su di un foglio di carta. Il trucco funzionò: i testimoni si concentrarono sul foglietto e tolsero attenzione a quello che facevo io e a quello che c'era in tavola. Così feci anche la seconda sostituzione. Tornammo al tavolo a commentare la nottata che avrebbero avuto i testimoni (una coppia sposata). Io dissi loro che però avrebbero dovuto ammettere di essere stati loro gli autori dello scherzo e quindi discolparmi. Dissero di si ... anche se io ci credevo poco: fortuna che in realtà non sarebbe successo nulla!

Convinta che la cosa finisse li ... mi sono rilassata ... ma forse un po troppo! Infatti mentre servivano i sorbetti al limone (a fine cena) io, imprudentemente, mi sono distratta un pò e non mi sono accorta che Roberto aveva aggiunto al SUO sorbetto una buona dose di PORTOLAC. Nelle sue intenzioni avrebbe dovuto imitarmi nella tecnica e sostituire il suo bicchiere con il mio! Però non calcolò che sarei tornata al tavolo quasi subito per mangiare il mio sorbetto prima che si liquefacesse! Infatti mentre iniziai a mangiarlo notai Roberto che non mangiava il suo sorbetto e gli altri ragazzi al tavolo ridevano di lui sfottendolo. Purtroppo io non avevo capito nulla, ne mi sono preoccupata di capire! ERRORE! Infatti arrivò subito il mio tragico autogol!

Roberto era triste perchè non era riuscito a sostituire il suo bicchiere "adulterato" con il mio ne poteva più farlo. Quindi oltre a non essere riuscito a fregarmi era rimasto pure senza sorbetto!!! Purtroppo però la mia golosagine mi fregò!!! Vedendo Roberto che non mangiava il suo sorbetto, e non avendo capito nulla di quanto stesse succedendo, ho fatto la cazzata del secolo: HO CHIESTO A ROBERTO SE MI DAVA IL SUO SORBETTO ... visto che non lo stava mangiando!!! Lui si illuminò in viso! Con un bel sorriso mi disse di SI (ovviamente). Io, come una fessacchiotta, lo presi e cominciai a mangiarlo! Era quasi sciolto e quindi più che mangiarlo lo bevvi. I ragazzi si ammazzavano dal ridere! Roberto cambiò radicalmente umore. Anche li, io, non capii nulla (lo ammetto ... è un periodaccio per me ... ). Pensavo ad un semplice attacco di "liscìa". Insomma bevetti il sorbetto di Roberto quasi in un sol sorso. Non mi accorsi di nulla (bontà del PORTOLAC).

A quel punto i ragazzi cercarono di inventarsi qualcosa per non perdermi di vista prima che facesse effetto il lassativo. Dopo circa un'ora gli invitati cominciarono a defilarsi. Anch'io avrei voluto tornare a casa, ma sfortunatamente ero venuta in sala con un passaggio in macchina con alcuni dei miei "aguzzini". Infatti tutte le scuse erano buone per restare al seguito degli sposi. Intanto il tempo passava ed io cominciai ad avere qualche fastidio flatulento ... che però consideravo "normale" visto la quantità di roba che avevo ingurgitato.

Finalmente gli sposi salutarono tutti, saldarono il conto con i gestori della sala ed andarono via. Nel frattempo i miei disturbi crescevano vertiginosamente ... ma io ancora non sospettavo un lassativo come causa. Infatti assecondavo i ragazzi che volevano seguire fin sotto casa gli sposini! La scusa ufficiale era che dovevano fare loro un qualche scherzo. Arrivati sotto casa degli sposini notammo un'altra auto con dei ragazzi che aspettavano ridacchiando. Parlando con loro capimmo che avevano avuto modo di posizionare una audiospia nella stanza da letto degli sposini e che stavano ascoltando tramite l'autoradio tutto quanto succedesse al suo interno. Quindi si misero d'accordo che se e quando si decidessero a fare sesso, al raggiungimento dell'orgasmo da parte di uno dei due sposi si uscisse dalle macchine e si facesse una rumorosissima"standing ovation" in modo da attirare la loro attenzione!

Devo dire che come scherzo non era male ... infatti la cosa mi eccitò non poco ...

Durante l'attesa i miei peti diventavano sempre più intrattenibili ed insistenti. Dissi ai ragazzi che avevo bisogno di essere accompagnata a casa mia. Ma loro risposero che non si volevano perdere lo scherzo agli sposi e che quindi dovevo aspettare. Seduta in auto stavo cominciando ad avere coliche dolorose, e quindi dissi loro che avrei fatto due passi fuori. Uscii e cominciai a passeggiare. Purtroppo in posizione eretta l'urgenza aumenta e la quantità di peti pure. Ad un certo punto un peto risultò "liquido"! Me ne accorsi in quanto, indossando un tanga, l' "interno chiappe" divenne scivoloso! Non so se mi sono spiegata! A quel punto cominciai ad avere qualche sospetto! Guardai verso la macchina e vidi i ragazzi ridere mentre sbirciavano in mia direzione! Finalmente cominciai ad insospettirmi, ma anche pensando ad un loro scherzo non mi capacitavo di quando avessero potuto somministrarmi il lassativo. Non ci sarei mai arrivata da sola! Quando me lo disse, Roberto ... mi sarei sbattuta la testa a muro!

Feci finta di nulla, tornai in auto e dissi loro che DOVEVANO accompagnarmi a casa in quanto "qualcosa" mi aveva fatto male e dovevo andare in bagno. Vidi che la cosa non li tangeva e mi risposero che loro preferivano aspettare l'orgasmo degli sposini. Vista l'urgenza crescente, e non volendo dare ulteriori soddisfazioni agli "stronzi", presi la mia borsetta e mi incamminai a piedi (abito ad un paio di chilometri da li). Qualche altro peto liquido s'insinuò tra le mie chiappe! Allora accelerai il passo a chiappe strette. Ad un certo punto mi vidi seguire dalla macchina dei ragazzi. Mi fermai ed anche loro si fermarono! A questo punto, li chiamai, (loro si avvicinarono) e gli dissi che avevo capito che mi avevano combinato uno scherzo con un lassativo. Loro si sganasciavano dalle risa nel vedermi camminare a chiappe strette. Gli chiesi ancora se mi avessero accompagnata a casa. Mi risposero che non volevano sporcare l'auto, e poi ... era troppo divertente vedermi camminare così!!! Mi dissero anche che avrebbero continuato a seguirmi per divertirsi (bastardi!). Allora io cominciai a correre verso casa (anche se con i tacchi era un pò difficile). Roberto si avvicinò con la macchina e mi disse, dal finestrino, che non dovevo correre. Altrimenti risultavo "meno divertente"! Gli dissi che era un bastardo e che doveva andare a farsi fottere. Mi rispose che se fossi andata piano ... mi sarei meritata un "premio". Instintivamente tentai di rallentare (anche non sapendo in cosa consistesse il "premio"), ma quando, qualche minuto dopo, una scarica di diarrea cominciò a colarmi sulle gambe e ad inzupparmi i collant ... ripresi a correre.

Insomma, riuscii ad arrivare a casa (davanti il cancelletto condominiale) limitando i danni. Quindi presi a frugare freneticamente in borsa per prendere le chiavi. Nulla! Panico! Non le trovavo. Mi girai verso i ragazzi e vidi lo stronzone di Roberto con le mie chiavi in mano! Bastardo. Tentai di inseguirlo per farmele ridare. Lui mi diceva che quello era il premio che mi son giocata correndo. Continuavo ad inseguirlo anche se sempre più "roba" colava lungo le mie cosce.

Lui ne approfittava perchè indossava calzature meno scomode delle mie. Riusciva a sfuggirmi ruotando attorno alla macchina. Non ci vidi più: mi tolsi le scarpe e cominciai a rincorrerlo a piedi scalzi. Non vi dico le risa di chi assisteva all'inseguimento anche perchè avevano notato il liquido marrone che veniva giù sulle mie gambe (indossavo una gonna corta). Inoltre, ogni tanto, un sonoro peto liquido mi scappava per un maggiore divertimento degli "spettatori". Ma io ce l'avevo con Roberto! Qualcosa mi diceva che era tutto "merito" suo.

Ad un certo punto lui, nella foga di scappare, scivolò e cadde a terra. Io gli atterrai a cavalcioni sopra! Gli intimai di darmi le chiavi o sarebbe stato peggio per lui. Lui scelse di lanciarle lontano. Non ci vidi più! Stavo per prenderlo a sberle ... quando mi venne un'idea: mi strappai i collant all'altezza dell'inguine e gli lasciai andare addosso una buona dose di cacca liquida! Lui mi disarcionò gridandomi contro le più terribili e "maschiliste" delle imprecazioni. Ma ormai era fatta aveva la camicia buona piena di cacca! Allora cominciò lui ad inseguire me. Io presi a correre verso casa, recuperai le chiavi da terra, e aprii il cancelletto. Scappai dentro ma non feci a tempo a chiuderlo. Entrò pure Roberto ... inferocito. Continuò ad inseguirmi nel cortile interno al condominio tra le auto posteggiate, i cespugli e le siepi. Ad un certo punto mi raggiunse e mi sbattè a terra, in un'aiuola, e mi si mise a cavalcioni sopra. Poi mi rigirò di colpo e ........... mi piantò un bacio in bocca con "mezzo metro" di lingua in gola che quasi mi soffocava.

Io ero terrorizzata perchè pensavo mi volesse "menare". Il terrore si trasformò repentinamente in un brivido di piacere! Mentre mi baciava e mentre venivo scossa da sensazioni contrastanti trà loro miste tra piacere, dolore e incertezza per quel che stava accadendo mi ritrovai con il suo "coso" in mano! Era rigido come una mazza e caldo come un filone appena sfornato. Nel frattempo mi scappò un'altra bella dose di cacca liquida.

Lui se ne accorse, mi girò a pancia sotto (sulla mia cacca) e mi sussurrò all'orecchio: "hai bisogno di un tappo". Mi spostò la gonna, ruppe il tanga (i collant erano andati da un pezzo) e cominciò a penetrarmi da dietro ... però con estrema delicatezza. Vuoi per l'effetto lubrificante della diarrea vuoi per l'eccitazione del momento ... mi ritrovai il suo "coso" tutto dentro (l'ano) quasi senza sentire dolore. Per me era la prima volta! Roberto cominciò a "stantuffarmi sonoramente" fino a che venni come una vera "maiala": la mia eccitazione era alle stelle!!! Si fermò un attimo e poi riprese fino a farmi venire di nuovo. Quindi cadde stremato. Quando estrasse il suo "tappo" non vi dico cosa uscì dal mio dilatatissimo sedere! Mi ritrovai le gambe ed i collant intrise di materiale fecale maleodorante. Poi, vedendo che lui non era ancora venuto, gli presi il "coso" in mano e gli diedi "due colpetti": una fontana di sperma si unì alla mia cacca liquida.

Siamo quindi rimasti immobilizzati dalla fatica e dal piacere per una mezz'oretta circa. Poi ci siamo alzati e abbiamo notato che gli altri erano andati via. Fortunatamente nessuno ha assistito alla scena (almeno spero, viste le grida di goduria di Roberto ...) grazie alla tarda ora. Abbiamo cercato di darci una ripulita alla meno peggio senza risultato. A quel punto, lo invitai a salire in casa mia: arrivati dentro ci spogliammo, mettemmo tutti gli indumenti in lavabiancheria (tranne i collant che andarono buttati) e quindi andammo insieme sotto la doccia. Dopo esserci insaponati per ben 3 volte, abbiamo nuovamente fatto sesso. Poi, stanchissimi, (erano circa le 4 del mattino) siamo andati a dormire nel mio letto. L'indomani, appena svegli, altro sesso ... (e che sesso!) ...

Vi chiedete se ci siamo rimessi insieme? Manco per sogno. E' stato troppo bello per rovinare tutto così. Daltronde "a letto" siamo sempre andati d'accordo. E' il resto che ci ha fatti litigare e poi lasciare. Quindi siamo rimasti "solo" buoni amici. L'unica differenza è che da quel momento se e quando ci viene voglia di farlo ... basta un cenno ... e se la cosa sta bene ad entrambi ... ci diamo dentro alla grande!! Alla faccia di chi ci vuole male ...

Evviva la libertà!!!

Lia 2.0: Il ritorno!

Finalmente! Dopo tante "sconfitte" dovute ad un mio momento "no" e/o ad "un attimo" di abbassamento di guardia, una schiacciante VITTORIA!!! ci voleva! E devo dire grazie alla mia vittima che si è "immolata" da sola.

Antefatto: Gli amici della comitiva con cui esco, come avrete avuto modo di notare, sono spesso diversi (a parte qualcuno/a) ed escono a loro volta con altre comitive. La mia "fama" ha avuto quindi modo di espandersi a macchia d'olio ottenendo critiche, simpatie ed antipatie. Un certo Gianpaolo è rimasto piacevolmente colpito dalla mia "mania" e quindi ha chiesto di incontrarmi. Poco prima di Pasqua ci si vide, più o meno casualmente, in un locale di Mondello e dopo esserci conosciuti di persona, arrivò da parte sua una sfida che mi ha colto di sorpresa: ho capito che voleva "testare" personalmente la mia abilità. Mi chiese di accettare una sfida a colpirlo con un lassativo (niente di più classico). Non ha neanche voluto fissare una "posta" in caso di mia perdita!!! Mi ha solo detto che se fossi riuscita a "fregarlo" mi avrebbe riconosciuto un "premio" a sua discrezione ed in base all'originalità della mia "vittoria". Se avessi fallito ... gli bastava come premio il fatto di potersene vantare con chi mi conosce. Al momento la cosa restò vaga ...

Poco prima del ponte pasquale mi fece arrivare un invito a trascorrerlo a casa sua (casa di villeggiatura) con un gruppo di amici comuni. In questa occasione si sarebbe svolta la sfida! Quindi ci si sarebbe riuniti il venerdi a casa sua per poi andar via il lunedi sera. Accettai ... a scatola chiusa.

Il venerdi, arrivati a casa sua, l'amara sorpresa! Possiede una casa grandissima con diverse stanze! Ci sistemò a coppie (gli accoppiati) e i "single" in due camere "male" e "female"! Io finii nella "female" e da ... sola! Sono l'unica "single"!!! ;(
Lui, il padrone di casa e "il mio bersaglio" si arroccò in una stanza da solo (si, perchè a 33 anni suonati non ha, ne mai ha avuto, una ragazza!!!) chiusa a chiave. Inoltre al suo interno aveva anche una sua dispensa personale da cui avrebbe attinto il cibo e le bevande per se stesso ... anch'essa sotto chiave!!! La cosa si faceva difficile ...

Io mi ero portata il mio kit "da combattimento": guttalax, portolac, siringhe di diverse misure per iniettarli all'interno dei cibi.

Vista la condizione, per me estremamente sfavorevole, chiesi ed ottenni la possibilità di scegliermi un "assistente segreto" tra i presenti che mi potesse dare una mano in caso di difficoltà.

E la sfida ebbe inizio ... tra l'eccitazione generale dei presenti e sopratutto del bersaglio! La cena del venerdi sera fu al limite del grottesco e del ridicolo! Gianpaolo, si preparò in camera sua il cibo per se stesso (panino). Quando era tra noi non lo lasciava un attimo! Addirittura lo portò con se in bagno per far pipì. Lo stesso dicasi per la bibita che aveva riposto in una sorta di "portalattine" fissato alla cintura. Se da un lato la cosa era esilarante per i presenti per me non era certo rassicurante e cominciavo a cercare una soluzione. Lo osservai tutta la sera! Non lasciò il suo cibo un solo attimo incustodito ne si lasciò andare alla tentazione di assaggiare il nostro.
Stessa "musica" il Sabato mattina ... a colazione venne fuori dalla sua stanza (si era chiuso a chiave) con una tazza di latte e caffè caldo ed una maciata di biscotti. Il tutto era su un piccolo vassoio in legno. Così ho scoperto anche che nella sua stanza aveva un microonde. Infatti ... inutile dire che la sua stanza era "off-limits" per tutti.

Durante la mattinata mentre ci si stava uscendo di casa per andare in spiaggia con la comitiva, osservavo le finestre dell'appartamento (primo piano di un piccolo condominio), e notai che la sua stanza aveva la finestra vicinissima a quella della lavanderia!

A pranzo, arrostimmo del pesce sul barbecue. Tra gli addetti alla pulizia del pesce c'ero io. Inutile dire che Gianpaolo si scelse per primo la sua porzione e se lo pulì da solo. Quando ci fù da buttare lo scarto del pesce (che già puzzava forte) mi offrii io. Prima di gettare via il tutto ... con una delle mie siringhe prelevai del contenuto dalle viscere del pesce. Chissà ... potrebbero tornare utili .... come "fialetta puzzolente diversiva"!

Nel pomeriggio di sabato, al ritorno dalla passeggiata in spiaggia, ed al rientro in casa, Gianpaolo dopo la doccia si chiuse nella sua camera. Io notai che subito dopo, aprì la finestra per far arieggiare la stanza. Così decisi di entrare in lavanderia e mi affacciai lentamente per guardare dentro la stanza di Gianpaolo. Non si vedeva nulla in quanto erano presenti delle tende abbastanza "pesanti". Li per li ... non mi venne niente di meglio da fare che ... spruzzare il contenuto della siringa sulle tende! La mia speranza era che facendo venire cattivo odore nella sua camera, Gianpaolo lasciasse almeno per qualche minuto la porta della sua stanza aperta.

Quindi uscii dalla lavanderia e restai in attesa di vedere cosa succedesse. La sera, a tavola, stessa musica: Gianpaolo aveva il suo cibo personale e non dava a nessuno la possibilità di avvicinarvisi. Quindi si iniziò a scherzare sul fatto che questa volta io non avrei avuto alcuna speranza di farcela. Anch'io cominciavo a credere che stavolta non c'era nulla da fare. Ma ... in questo caso ... la fortuna mi ha voluto aiutare a patto di esibire un'audacia non comune!!!!

Infatti notai che, mentre la comitiva andava avanti scherzando e ridendo, Gianpaolo cominciava ad avere problemi di sonnolenza! Dopo un po' si addormentò sul divano nonostante il cospiquo rumore prodotto dalla compagnia. Questo dettaglio accese in me più di una semplice speranza. Cominciai a fare qualche esperimento cercando di non farmi notare: urtai più di una volta la poltrona dove dormiva per vedere se si svegliasse .... nulla! "Ronfava" alla grande. Chiesi al mio "assistente" di passargli vicino ed urtargli le gambe per vedere se si svegliasse: esperimento riuscito. Non ha fatto una grinza! Allora mi sono scatenata ed ho iniziato a lavare i piatti facendo un rumore via via crescente! Per ottenere un suo sussulto ho dovuto far cadere un pentolino a terra! E comunque, dopo il sussulto ... ha continuato a dormire!!!! Alla fine si è svegliato quando siamo andati tutti a letto.

La notte non ho dormito io, per pensare a come sfruttare questo "tallone d'Achille" del mio bersaglio. Ma la notte, alla fine, mi ha portato consiglio!

Domenica mattina, dopo la colazione ho detto ai ragazzi che mia madre aveva bisogno d'aiuto e che mi sarei assentata per qualche ora. Arrivata a Palermo ho cercato una farmacia di turno ed ho acquistato delle supposte di bisacodile. Sono andata a casa mia, ed ho fuso in un pentolino a bagnomaria, una supposta di bisacodile. Quindi l'ho mescolata con un po' d'olio di semi in modo da ottenere un liquido fluido da mettere in siringa. Ho caricato una siringa ed ho procurato un tubicino di plastica da collocare alluscita della siringa. Quindi ho arrotondato l'estremità libera del tubicino con la mia limetta per le unghie! Tutto sembrava funzionare alla perfezione.

Avete già capito le mie intenzioni????

Tornata a casa di Gianpaolo trovai un po' di confusione. Si stava iniziando a cucinare per il pranzo domenicale ma Gianpaolo non c'era. Ho chiesto dove fosse e mi hanno risposto che era in camera sua a cercare un "animale morto"! Bene, il mio trucchetto cominciava a funzionare. All'ora di pranzo lo vidi uscire dalla sua camera abbastanza nervoso. Non riusciva a trovare la provenienza del cattivo odore. Secondo lui un qualche animale era morto nella sua camera e stava andando in putrefazione. Ma chiuse comunque la porta. Dopo pranzo, andammo di nuovo in spiaggia per giocare a beach volley (che schifo di tempo!). Cominciarono a fioccare le scommesse sulla mia disfatta! Tutti a dire che Lia non aveva più lo smalto di una volta! Io rispondevo che non si può vincere sempre e che ultimamente per me era un brutto periodo.
Durante il pomeriggio ho trovato il modo di conferire, in segreto, con il mio "assistente" e dargli precise istruzioni sul da farsi quella sera/notte ... perchè, gli dissi, se va tutto secondo il mio piano, ci sarà da ridere!

Quella sera il mio piano ebbe inizio senza che nessuno se ne accorgesse! Durante la cena mi mostravo "spenta" e rassegnata a perdere la sfida. Il mio assistente, allora, (come da istruzioni) cominciò a tirar fuori le mie sconfitte facendo finta di infierire. Tra l'altro l'ultimo mio fallimento è stato sommerso da una forte carica erotica. Parlandone l'eccitazione è andata alle stelle. Qualcuno tirò fuori addirittura le foto, pubblicate sul blog, di me nuda quando fui sorpresa sotto la doccia. Fingendomi scocciata per le cose tirate fuori sul mio conto dissi che me ne sarei andata a letto. Arrivata in camera mia, mi misi il pigiama e presi con me la siringa con tubicino caricata al bisacodile e la fialetta con olio di semi. Vedendo che il liquido all' interno della siringa tendeva a diventare meno fluido me la fissai al braccio con un elastico in modo da tenerla "al caldo". In più presi pure una torcia, il mio cellulare (silenziato) e ... la boccetta del guttalax: non si sa mai! Nel frattempo il mio assistente che era ancora con gli altri ragazzi (e con il bersaglio) tentava di convincere Gianpaolo ad aprire la sua camera per fare cambiare aria. Gianpaolo diceva che aveva già aperto la finestra e che sarebbe bastato a far andar via la puzza.
Realizzato che non ci sarebbe stato modo di fargli aprire la porta della sua camera, mi tolsi le ciabatte e a piedi nudi, uscii dalla mia camera, la chiusi a chiave (e mi portai la chiave) ed in assoluto silenzio andai in lavanderia. Aprii la finestra e con non poca fifa di cascare giù (anche se da un solo piano mi sarei fatta male!) sono uscita dalla finestra della lavanderia, mi sono alzata in piedi sul davanzale con il sedere all'infuori e ho cercato con il mio piede destro il davanzale della finestra della stanza di Gianpaolo. Dopo qualche tentativo ci riuscii. Allora, con uno slancio del piede sinistro passai sulla finestra di Gianpaolo. Entrai in camera e cercai un nascondiglio sicuro e dal quale sarei potuta uscire senza far rumore. Non trovai nulla di meglio che il classico "sotto il letto" sperando che lui non ci guardasse proprio. Prima di posizionarmi sotto il letto cercai di trovare ed aprire la dispensa per riempire tutto di guttalax ... ma nulla! Ho trovato un armadietto chiuso a chiave ... ma non sono una scassinatrice!

Sentendo rumori in avvicinamento, spensi la torcia e mi misi in posizione sotto il letto. Dopo un po' sentii la chiave nella serratura e dei saluti auguranti la buona notte. Gianpaolo entrò in camera ed accese la luce. Io speravo con tutta me stessa che non guardasse sotto il letto. Sentii chiudere la finestra, poi chiuse a chiave la porta, e cominciò a spogliarsi per poi coricarsi. Per un attimo capii come si sente un topo in trappola. Mi misi in ascolto per cercare di capire, dal respiro, se dormisse e quanto profondo fosse il suo sonno in modo da potermi mettere all'opera. Dopo un po' sentii il suo respiro affannoso, quasi ansimante. Non capivo. Mi cominciavo a chiedere se si fosse addormentato con la luce accesa! Per me sarebbe stato meglio o peggio? Poi, però, vidi cadere un paio di slip a terra e cominciai a capire: si stava masturbando! Ed io ero sotto di lui! Per una decina di minuti fu un crescendo di mugolii e cigolii del letto. Chissà che faccia farà quando saprà che mentre si masturbava io ero sotto il suo letto a pochi centimetri di distanza!!!

Finalmente "venne" (anche se in maniera parecchio discreta ... penso, per non farsi sentire dagli ospiti), e giusto il tempo di veder cadere a terra un paio di fazzolettini, spense la luce e ... lo sentii "ronfare" quasi subito. Aspettai altri dieci minuti prima di muovermi: misi la torcia dentro un calzino nero per filtrare quasi totalmente la sua luce. Timidamente e cautamente cominciai a muovermi per uscire da sotto il letto. Accesi la torcia per creare quel minimo di chiarore che mi permettesse di intravvedere l'ambiente: la fortuna era con me! Quale migliore visione? Era completamente nudo dal sedere in giù e con il lenzuolo sulle spalle. Inoltre il sedere erà rivolto verso l'alto. Non ci potrà essere situazione più favorevole! Presi la fialetta di olio dalle mie mutande (tasche non ne avevo!) la aprii e la versai pian piano nella fessura tra "chiappa e chiappa" di Gianpaolo. Non fece una grinza! A questo punto o la va o la spacca! Presi la siringa con il tubicino e cercai di indovinare la posizione dell'ano: presi a spingere il tubicino tra le chiappe (manovra agevolata dal predetto olio) mooooolto delicatamente fermandomi ad ogni suo cambio di ritmo di respiro. Fortuna che Gianpaolo ha un sonno granitico! Dopo qualche manovra in su ed in giù sentii il tubicino sprofondare magnificamente all'interno del suo ano! HO VINTO! Infilai più a fondo che potei e cominciai a premere sul pistone della siringa fino ad inoculare tutto il liquido nell'ano! Estrassi il tubicino, forse un po' maldestramente (mi tremavano le mani) e Gianpaolo si girò nel letto mostrando il suo viso ... ed il suo pene! ;) Cominciò di nuovo a ronfare e pure a bocca aperta! Non vi dico la tentazione di fargli gocciolare in bocca il guttalax ... ma lasciai perdere! In 20 minuti il bisacodile avrebbe fatto effetto ed io mi dovevo preparare!

Mi alzai e andai vicino alla porta per sostituire la sua chiave con quella della mia stanza (che avevo già verificato NON aprisse la sua stanza!). Nel tentativo di sfilarla feci un piccolo rumore e lui cambiò ritmo di ronfata. Attesi allora, per sicurezza, il passaggio di un'auto in strada che coprisse l'eventuale rumore. Poi ne attesi un'altra per infilare la chiave sbagliata nella toppa. A quel punto avevo quasi finito: mi chinai vicino alla porta e attesa l'ennesima auto di passaggio, passai la sua chiave sotto la porta. A quel punto mi rimisi sotto il letto ed inviai un sms al mio assistente per dirgli di recuperarla. Non mi restava altro da fare che godermi la vittoria!!!

Nel giro di 15 minuti il sonno di Gianpaolo si fece irrequieto. Dopo 20 minuti si svegliò, accese la luce e mise i piedi a terra! Lo sentivo farfugliare frasi che a stento capivo ma che penso si riferissero al fatto che ancora non capisse se lo stimolo era naturale o se ero riuscita a fregarlo. Dopo mezz'ora lo sentivo "soffrire"! Cercava di trattenersi sperando non si trattasse di lassativo ... finchè non si alzò! Fece qualche passo (tutto nudo! Peccato non poterlo guardare ...) nella sua camera sperando, forse, che lo stimolo si calmasse ... ma, ovviamente poteva solo peggiorare! Ad un certo punto si sedette di scatto sul letto! Forse gli stava per scappare! Secondo me a quel punto lui realizzò che, in qualche modo ero riuscita a fregarlo! Allora si alzò, si mise una vestaglia (ma non le mutande) e con fare furtivo cercò di aprire la porta per tentare di andare in bagno senza farsene accorgere dagli altri. Ovviamente non riusciva ad aprire la porta! I suoi tentativi si facevano sempre più rumorosi e tremolanti. Si alternavano a spasmi di dolore e contrazioni di sfintere per non cedere. Allora si innervosì e cominciò a tentare di aprire la porta in maniera decisamente più rumorosa. Si cominciarono a sentire delle voci (la prima quella del mio assistente) che richiamarono gli ospiti nel corridoio e poi dietro la porta di Gianpaolo.

Da fuori chiedevano cosa stesse succedendo. Lui rispondeva tra uno spasmo e l'altro che non riusciva ad aprire la porta. Gianpaolo non voleva si capisse che avesse urgenza di uscire e quindi cercava di nasconderla. Da fuori qualcuno gli disse di passare la chiave da sotto la porta per provare ad aprire da fuori ... lui diligentemente la passò ... ma ovviamente nonostante i tentativi fatti dagli ospiti non ci fu nulla da fare. Lui ormai non resisteva più. Da li a poco gli sarebbe scappata. Il furbacchione allora comiciò a cercare tra un gruppo di riviste freneticamente! Allora capii cosa stesse per succedere! Mi preparai per scattare qualche foto con il cellulare (purtroppo non son venute benissimo perchè ho dovuto escludere il flash (ovviamente). Mise una delle riviste a terra, vicino alla porta e si preparò a defecare se da li a poco non fossero riusciti ad aprire la porta. Dopo qualche minuto ancora, lo vidi alzarsi la vestaglia ed "accoccolarsi" con il suo sedere sulla povera rivista! E finalmente ha ceduto!!!! Ha rilasciato un bel paio di stronzoni sulla rivista! Subito dopo aver scattato la foto che ritraeva la "stronzata" ho inviato al mio assistente il messaggio di aprire la porta con la chiave giusta!!!!

Gianpaolo, sicuro che non si riuscisse ad aprire la porta stava ancora combattendo lo stimolo che non lo mollava (i lassativi di contatto hanno questo ... effetto collaterale!) ed era ancora col sedere al vento aspettando di fare il terzo stronzo ... quando, la porta si spalancò!!!

FANTASTICO!!!! Mai una mia vittoria cosi PLATEALE!!!!

Le grasse risate dei presenti furono la mia più grande ricompensa!!! Giampaolo non sapeva più che fare! Si tirò giù la vestaglia e se la sporcò di cacca! Divenne di 1000 colori (così mi riferirono) e poi lasciò tutto a terra in preda al "panico-vergogna" e scappò in bagno. Tutti lo seguirono, lasciando campo libero alla mia uscita di scena non vista da nessuno.
Andai nella mia camera, posai tutto l'armamentario, cellulare compreso, e mi unii agli altri che nel frattempo erano dietro la porta del bagno aspettando l'uscita di Gianpaolo. Dopo una mezz'oretta Gianpaolo uscì dal bagno con il viso color rosso-peperone! E qui mi stupì la sua reazione nel vedermi (con un bel ghigno di soddisfazione sul mio viso): si avvicinò, si inchinò di fronte a me e mi baciò le mani! Tutto mi sarei aspettata ... meno che questo! Mi disse: "non so come cazzo hai fatto, ma sei stata grande!!!".

E qui partì un grande applauso (rivolto anche a Gianpaolo)!!!

L'indomani, Gianpaolo, tra un complimento ed un altro alla mia persona, cominciò ad assillarmi per sapere come ci fossi riuscita. Non ci sarebbe mai arrivato, in quanto dava per scontato che avessi vinto riuscendo a somministrargli un lassativo per via orale. Gli ho detto che potrà scoprire come è stato fregato solo leggendo questo post sul mio blog. A tal proposito gli chiesi ed ottenni di pubblicare la storia a lui riferita ... anche se corredata da alcune foto (a patto che lui non fosse riconoscibile)!!! Io invece chiesi a Gianpaolo in cosa consistesse il mio premio per la vittoria ottenuta. Mi sarei aspettata, che so ... una pernacchia, un buono acquisto in farmacia per un kit di lassativi ... ed invece ... mi offrì 15 giorni nella sua casa al mare, l'estate prossima, con chi vorrò io. Se poi non avessi nessuno da portare con me ... si offrirà volontario lui, ben sapendo i rischi cui correrà incontro!!! Gianpaolo, mi hai stupito 2 volte di fila!

Bene, Gianpaolo, ora che sai, spetta a te postare una risposta/impressione sul mio "operato" e sul presente "resoconto".

Alla prox, Lia.

Gianpaolo ... la vendetta!


Ragazzi ... ho accettato di concedere la rivincita a Gianpaolo ... e non me ne sono pentita! E' stato grande! Gioca sicuramente meglio in attacco che in difesa!

Vi voglio raccontare come sono andate le cose. Ho accettato l'invito di Gianpaolo per un week-end al mare con rivincita incorporata. L'accettazione era condizionata al fatto che se avesse voluto tentare di "lassarmi", avrebbe dovuto farlo con stile e con originalità! Gli avevo consigliato di leggersi tutto quanto da me raccontato in precedenza per conoscere i miei "modus operandi". Poi ho scoperto che sapeva più lui di me che io stessa! Mi ha studiato con estrema cura, ha chiesto informazioni su di me ai miei amici e/o vittime (quelli/e che è riuscito a raggiungere).

Insomma, il ragazzo si è impegnato ... ed i risultati non si sono fatti attendere! Ha stravinto con lo stile di Roger Moore in 007. Anzi, direi che l'allievo ha superato la "maestra" ... anche se non gli ho insegnato nulla in maniera diretta.

Passiamo ai fatti:

Il venerdi pomeriggio ci siamo incontrati e siamo andati a far la spesa per il week-end (eravamo solo noi due). Lui si è offerto di pagare tutto (ero sua ospite) ma mi ha dato libera scelta sul menù. Quindi ci siamo diretti verso casa sua. Durante il viaggio mi ha detto che avrebbe voluto tentare di fregarmi con il guttalax e mi ha chiesto se ero d'accordo! Gli ho detto di si, ma ho aggiunto che secondo me stava sbagliando ad anticiparmi con che tipo di lassativo volesse fregarmi! Io non ho mai anticipato il lassativo da usare ... anche perchè spesso ho improvvisato! Lui mi ha risposto che le cose facili non gli piacevano.

In cuor mio pensavo di avere davanti un "dilettante" e pivellino. Però mi sforzavo di non abbassare la guardia! Poteva sempre essere un bluff!

Entrati nel suo appartamento, mi chiese di scegliere la camera che più mi piaceva. Io gli ho chiesto se ce ne fossero di doppie (con 2 letti) e se per lui sarebbe stato un problema dividere la stessa stanza. Ci sistemammo nella più grande delle stanze che conteneva un letto matrimoniale ed un letto singolo. Io ho subito detto che il letto singolo stava per me. Lui insisteva per darmi quello grande, ma io rifiutavo! Scherzando gli dissi che in quello singolo mi sarebbe venuto più semplice respingere un eventuale attacco! ;)

Sistemate le nostre cose in stanza, andammo in cucina per preparare la cena: mi saltò subito all'occhio che il lampadario era diverso da quello che c'era per pasqua! Lui mi disse che quello era ormai malmesso e che i suoi genitori decisero finalmente di cambiarlo. La cosa mi incuriosì ... ma non più di tanto.
Cominciammo a cucinare ed io gli dissi che essendo la probabile "vittima" ed essendo lui al riparo da qualsiasi rischio, doveva star lontano dagli alimenti utilizzati per preparare la cena, perchè se io avessi avuto solo il sospetto che dentro ci avesse messo qualcosa ... avrei buttato via tutto. Inoltre ho puntualizzato che per dargli la vittoria ... l'unica ad essere "lassata" sarei dovuta essere io! In altre parole, il "muoia sansone con tutti i filistei" mi avrebbe molto deluso e non lo avrei preso come una mia sconfitta! Troppo facile! ... Riempio la bottiglia, da cui beviamo tutti, di lassativo ... e corro al cesso pure io! Che scemenza! Lui mi disse di non preoccuparmi! Il suo tentativo sarebbe stato chirurgico!!!

Va be' ... mi misi ai fornelli e cominciai a preparare la cena: un bel piatto di spaghetti alle vongole veraci. Lui mi chiese se almeno avesse potuto apparecchiare. Diedi l'ok salvo la mia facoltà di scambiare i piatti (vuoti) se avessi avuto qualche sospetto.

A tavola, trovai tutto impeccabilmente a posto. Lui si era già versato della coca-cola nel bicchiere e la stava sorseggiando. Mi chiese se volessi i piatti ai fornelli o se invece sarei venuta io al tavolo con la padella. Preferii andare io al tavolo! Prima di versare la pasta nei piatti, controllai bene il piatto (di carta) e chiesi di cambiarlo con un altro della confezione. Lui accettò senza alcuna remora. Appena arrivò con la confezione ... lo rimandai indietro dicendo che andava bene quello che avevo ... e cominciai a versare la pasta.

Preparati ambedue i piatti, restai con la padella in mano. Lui mi disse di posarla sui fornelli ... ma io risposi ... si, come no! E ti lascio campo libero! Con i piatti in tavola non ti volterò MAI le spalle! Lui allora mi disse: ANDIAMO INSIEME ai fornelli, ok? Accettai. Andammo fianco a fianco verso i fornelli con giocosa andatura stile "pantera rosa": posammo la padella e sempre fianco a fianco ... ritornammo al tavolo. Ci sedemmo e cominciammo a mangiare. Durante il pasto chiesi a Gianpaolo se gli fosse piaciuta la mia cucina: "impeccabile!" ... mi rispose.

A fine cena, cominciò un suo stranissimo comportamento: mi disse che era giunto il momento di somministrarmi il guttalax! Io non capivo se gli stesse dando di volta il cervello! Cominciò con il mettere 25 gocce di guttalax nella siringa. Poi mi chiese di aprire la bocca che doveva spruzzarmelo in bocca! Mi cominciai a preoccupare! Che gli passa per la testa? E' matto? Me lo vuole iniettare per intramuscolo? Gianpaolo! Ci sei o ci fai? Lui mi sorrise ... e mi disse calmati! Ho solo inventato un metodo "alternativo" per la somministrazione: a quel punto mi chiese una ciocca di capelli! Io non capivo ma la cosa mi incuriosiva parecchio! Gli diedi la ciocca di capelli (anzi gli dissi di prenderla da se ma senza rovinarmi troppo la capigliatura!). Al che cominciò a costruire una bambolina con dei tovaglioli di carta e poi gli applicò i capelli miei (con della gomma da masticare!). Quindi disegnò occhi, naso e bocca.

Si mise quindi in una sorta di meditazione con la bambolina in mano. Quindi prese la siringa, mi fissò negli occhi e ... piantò l'ago in bocca alla bambolina! Io ebbi un sussulto! Allora mi chiese se avessi sentito qualcosa: io in effetti un brivido lo sentii ... ma ... per lo stupore per quello che stava accadendo ... non certo per l'ago! Poi Gianpaolo iniettò, con fare solenne, il guttalax nella bambolina. Poi prese la bambolina, la mise nel mio piatto e ... gli diede fuoco. Quando finì quasi di bruciare la bagnò con acqua!!!

Io non sapevo se ridere ... o cosa! Lui mi chiese se quando la bruciò io avessi sentito qualcosa ... tipo un calore al ventre ... gli risposi di no. Allora lui cominciò con il dirmi che aveva studiato questo metodo "voodoo" di far assumere una sostanza ad una persona. Basta avere una ciocca di capelli!!! Io risposi che la cosa mi sembrava assurda, ma Gianpaolo insisteva nel dirmi che l'avesse ampiamente sperimentata e che funzionava davvero! Quindi mi chiese quanto tempo ci mettesse il guttalax a fare effetto: io risposi che ci vogliono 8%10 ore per raggiungere il massimo effetto! Bene, mi rispose: allora abbiamo tutto il tempo di fare una passeggiata sul lungomare.

Durante la passeggiata, mi chiese se cominciassi a sentire qualcosa al ventre ... ed in effetti (era passata un'ora circa) qualche disturbino ... in sottofondo si sentiva ... ma lo attribuii ad una normale colichetta di passaggio. Lui invece mi disse che era il guttalax che mi aveva somministrato... si, vabbè ...

Tornammo a casa e ci coricammo. Lui mi disse che avrebbe chiuso a chiave la stanza e avrebbe nascosto la chiave. Avrebbe fatto così perchè ha un sonno molto pesante ... e voleva evitare di perdersi la mia sconfitta! Io ridevo e dicevo che secondo me sto rito voodoo era tutta 'na cavolata assurda! Comunque lui fece realmente come disse. Notai, inoltre, che nascose la chiave nelle sue mutande. Poi ci coricammo e ci augurammo la "buona notte" ...

Io non riuscii a chiudere occhio (mentre lui invece russava!) in quanto eccitatissima da questa incognita del rito voodoo! Ero nella morsa tra il mio lato "razionale" che mi diceva che era impossibile che funzionasse e il mio lato "romantico" che cominciava a credere che la cosa potesse essere vera! Passata qualche ora cominciò ad affacciarsi qualche colica "più sostanziosa". Arrivò pure qualche "scoreggia" che tentai di fare il più silenziosamente possibile. Comunque lo sconforto intestinale aumentava! Il lato "romantico" prendeva sempre più piede! Possibile che abbia funzionato davvero? Il conflitto in me aumentava con l'aumentare delle coliche!!! Passato dell'altro tempo ... i sintomi da "guttalax" si facevano sempre più chiari e forti! La mia eccitazione saliva sempre di più! Come avrà fatto? Cavolo! Dovevo imparare anch'io a fare quel rito della bambolina!!! Intanto, però, cercavo di capire se ci fosse modo di uscire dalla stanza per andare in bagno senza farmene accorgere da Gianpaolo. Visto che aveva chiuso la porta ... tentai di nuovo la carta della "finestra" ... ma questa volta lui l'aveva chiusa con un lucchetto!!! Allo scadere delle 8 ore gli stimoli si fecero forti, decisamente "da copione guttalax": l'unica via per tentare di andare in bagno senza farsene accorgere era tentare di prendere la chiave!

Mi avvicinai a lui (sapendo che aveva il sonno pesante) e cominciai a tentare di palpare delicatamente le sue parti intime alla ricerca della chiave! Nulla non riuscivo a trovarla! Però lui non sembrava neanche accorgersi delle mie "palpate". Intanto ... i miei stimoli si facevano sempre più "intrattenibili"!!! Cominciai quindi a cercare la chiave infilando la mia mano nei suoi slip! Si ... lo so che non si dovrebbe fare ... ma la posta in gioco era la mia disfatta! Però nulla! Ho infilato le mani dappertutto!!!! Allora, in preda alle coliche, tentai di togliergli gli slip per manovrare meglio ... ma ad un certo punto ... Gianpaolo ... accese la luce e mi colse con le mani nel sacco ... anzi tra le sue "cose" ...

Sorridendo mi chiese se pensavo veramente di cavarmela così a buon mercato! Mi venne da ridere e mi arresi subito! Ero eccitatissimissima!!! Gli dissi: fai di me quello che vuoi ... ma fammi andare in bagno! TI PREGO! Mi sto facendo addosso!!!! Per tutta risposta Gianpaolo prese delle riviste (vi ricorda qualcosa?) e me le pose a terra! Mi disse che quello era il mio "bagno" e si sedette a bordo letto per godersi lo spettacolo! Io chiesi pietà ... mi vergognavo troppo! Lui mi guardava con uno sguardo beffardo e bastardo! Però non riusciva a farmi antipatia! Gli sarei saltata addosso per ... scoparmelo ... di quanto ero eccitata! Ma nel frattempo non riuscivo più a trattenermi! Perchè soffrire ancora? Mi feci coraggio, mi abbassai il pigiama, gli slip, mi accoccolai sulle riviste e mi lasciai andare! Però, forse, un po troppo di fretta e ... la cacca, mezza liquida, spinta a pressione dalle scoreggie, uscì fuori dalle riviste!!! Lui si ammazzava dalle risate! Io sarò diventata rossa come un pomodoro! Gli chiesi allora di farmi avere della carta igienica! Lui uscii a prenderla in bagno. Quando tornò mi porse la carta igienica! Io reggevo in equilibrio a stento e quando allungai la mano ... il bastardone ... mi diede una spinta e mi fece sedere letteralmente sulla cacca!!! BASTARDO! E si ammazzava dalle risa!!! Ma io, dentro me, mi eccitavo sempre più! Non so perchè ... ma quello che mi succedeva ... mi faceva arrapare! Insomma, mi alzai, cercai di pulirmi alla meglio mentre lui sghignazzava e me ne andai in bagno per farmi una doccia! Lui mi seguì. Io non mi curai minimamente di lui (d'altronde mi hanno visto in molti nuda sotto la doccia). Mentre mi lavavo lui mi ammirava ... però non si avvicinava ...

Ad un certo punto gli feci cenno di avvicinarsi. Lui lo fece. Quando mi arrivò a tiro me lo tirai in doccia con me, lo spogliai ... e .... AVETE CAPITO ... il seguito lo potete immaginare da voi.

Finita la "doccia" tornammo in camera e mi misi a pulire il pavimento ... anche se ero stremata! Poi ci coricammo e finalmente potei prendere sonno!

L'indomani ... (ore 12:00 circa) mi svegliai e mi ritrova sola in camera! Uscii ed andai in cucina. Gianpaolo mi aveva preparato una luculliana colazione! Ci sedemmo e cominciammo a mangiare. Ad un certo punto dovetti scappare in bagno nuovamente! Era stato proprio il guttalax!

Tornata in cucina, dissi a Gianpaolo che aveva, ovviamente, stravinto alla grande e che mi aveva reso pan per focaccia per il mio scherzo di pasqua! Però ... io ancora non mi rendevo conto! Gli chiesi che mi doveva insegnare il rito voodoo del guttalax! Mi sarebbe tornato utile in tantissime occasioni!!! Lui cominciò a ridere alla grande! Io invece non capivo! Poi cominciò a dirmi se veramente credessi a queste scemenze? Allorà il mio lato "razionale" venne fuori e mi sentii una povera sciocca! Diventai rossa dalla vergogna per aver solo pensato che il rito avesse veramente funzionato ... ma allora? Chiesi a Gianpaolo: come cavolo hai fatto? E' assurdo! Non ti sei avvicinato ai cibi neanche un momento! Spiegami come cavolo ci sei riuscito!

Lui mi chiese cosa fossi stata disposta a pagare per saperlo ... io gli risposi: "tutto quello che vuoi"!!!

Gianpaolo mi disse: "ti prendo in parola"!!!

Hai presente il lampadario nuovo? Io mi girai e lo guardai ... e dissi: "che c'entra il lampadario?" Gianpaolo, sorridente, prese la mia tazza da colazione ... con ancora un po' di the all'interno ... la spostò leggermente sul tavolo e poi prese dalla tasca un telecomando (del tutto simile a quelli dei cancelli condominiali) e premette un tasto! Contemporaneamente da un "buchino" del lampadario scesero alcune gocce di liquido e caddero all'interno della mia tazza! Gianpaolo aggiunse: "semplice, no!" ...

Per un attimo sono rimasta IMPIETRITA!!! Poi, non so cosa successe! ... un misto di rabbia ed eccitazione mi fece saltare addosso a Gianpaolo! Lo presi a morsi e baci ... poi cominciai a spogliarlo e gli dissi: sei un bastardo ... un maledetto bastardo! Mi hai "stracciato" ... sei stato grandioso! Mi hai superato di decine di volte! Poi gli tirai fuori il pene ... e ... AVETE CAPITO!!!

Quando riuscii a calmare la mia eccitazione e riprendere un po' di lucidità ... gli chiesi di farmi vedere il meccanismo del suo congegno! Gianpaolo smontò il lampadario e mi spiegò il tutto! Cavolo, era un geniaccio di elettronica! Era riuscito a catturare il guttalax dentro una cannuccia (preparata il giorno prima) chiusa dal lato superiore con una sorta di molletta metallica. Quando lui dava il "consenso" con il telecomando la molletta si apriva ed il liquido usciva dalla cannuccia!!! 8) GENIALE!!!!

Gianpaolo mi disse che l'unico momento in cui pensava l'avessi scoperto è stato quando, appena arrivata, gli dissi di aver notato il lampadario nuovo! Pensava che mi fossi insospettita! Invece nulla mi fece pensare che il guttalax potesse scendere dal lampadario dentro il mio piatto di spaghetti!!! Ecco perchè Gianpaolo aveva riempito il suo bicchiere di coca cola! Per segnare il posto ed evitare che io mi potessi sedere al posto suo! Ed ecco anche perchè ha voluto apparecchiare lui: per posizionare il mio piatto esattamente sotto il buchino del lampadario! Poi mentre andavamo insieme a posare la padella vuota (quindi con i piatti già pronti in tavola) lui con la mano in tasca ha premuto semplicemente un pulsante per far scendere il guttalax! Fantastico! Gianpaolo sei un genio! Ti amo! Io, tornata al tavolo, NON HO AVUTO ALCUN DUBBIO a mangiare gli spaghetti!!! Li avevo preparati io stessa, e Gianpaolo neanche gli si era avvicinato! Non poteva materialmente averci messo nulla!

Poi ha inventato tutta la storia del rito voodoo giusto per aggiungere un tocco di esoterismo e per sviarmi e confondermi ... e c'è riuscito alla grande! Fino all'ultimo ho creduto mi avesse somministrato il lassativo con il rito!!!! Un genio del "male";) ... non mi stancherò mai di dirlo!

Gianpaolo, da oggi, considerami la tua complice  ... e spero di poterti avere come mio complice in qualche scherzo esemplare come quello che mi hai giocato tu!!!

Baci, Lia.